SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] , si sono verificate in aree geografiche confinanti con i paesi in cui questa è sempre stata forte, quelli dell'Europa nordoccidentale. È un luogo comune menzionare la debolezza della società civile greca, spagnola, polacca o russa per spiegare gli ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] per indagare su attività sia interne che esterne con la motivazione della difesa, reale o presunta, dello Stato e della comunità politica, della funzionalità del primo e della integrità della seconda nei confronti di nemici interni ed esterni, anche ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] 'popoli della Cordillera' (v. Scott, 1985). Nell'isola Bougainville, divisa in 18 gruppi linguisticamente correlati, un'identità comune è stata plasmata attraverso il conflitto con l'esercito della Papua Niugini (Papua Nuova Guinea) ed in risposta al ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] piegava verso il centro, più ci si allontanava da quell’alleanza costruita sul ‘fascismo come nemico’ che era stata il comune denominatore degli anni del Cln. La profonda contrapposizione Est-Ovest, il clima della guerra fredda fecero il resto ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] bloccarono infatti quel processo di accentramento che era stato avviato in seguito alla legislazione sui culti ammessi del 1929 e semmai favorirono la creazione di contatti con le altre comunità presenti su uno stesso territorio, seppur di origine ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] alcuna risonanza, poiché vennero letti come preamboli all’articolo 4, dove si affermava che lo Stato si riconosceva membro della comunità internazionale e riconosceva «come originari l’ordinamento giuridico internazionale, gli ordinamenti degli altri ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] .
La via del dialogo e della pace
Appena eletto papa, il 21 giugno 1963, Paolo VI comunicò che la grande opera del suo pontificato sarebbe stata quella di continuare e di terminare il concilio Vaticano II (radiomessaggio al mondo, 29 giugno 1963 ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] che praticamente ha dato l'avvio a questo filone di studi, è stata pubblicata nel 1953 con il titolo Community power structure e ha dimostrato l'esistenza, anche a livello di comunità, di un'unica élite del potere, omogenea e coesiva, che esercita il ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] profonde, accennatemi dal card. Villot, fra le due sezioni della Segreteria di Stato. Mons. Benelli è per un pronunciamento chiaro e sollecito della Santa Sede sul comunismo. Dice di avere il consenso di molte personalità ecclesiastiche, me ne farà ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] delle teorie del diritto naturale e dei diritti fondamentali. Inoltre, a seguito del crollo dei regimi comunisti vi sono state numerose richieste di restituzione e di retribuzione, allorché molti hanno cercato di rientrare in possesso delle ...
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comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...