Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] coordinare lo sviluppo del movimento operaio. Il programma e lo statuto furono stesi da K. Marx che ne dettò pure i in quanto ostacolo all’alleanza delle potenze antifasciste, nel 1943 (➔ comunismo). Quarta I. Fondata nel 1938 da L.D. Trockij e dai ...
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POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] per citare solo due dei numerosi casi d'intervento tempestivo da parte o in nome dell'ONU. Non è stato ancora possibile trovare questa comune volontà politica nel caso della Iugoslavia dal 1991 in poi. La guerra di Bosnia era peraltro testimone, nel ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] in realtà connotato tutte le rivoluzioni contemporanee (v. oltre), compresi i movimenti esplosi nelle società comuniste, ed è stato definito come "una reazione mondiale contro le dottrine centrali dello stesso razionalismo liberale ottocentesco, un ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] di natura religiosa, come per es. la ''r. islamica'' svoltasi in Iran nel 1978-79. Trasformazioni macroscopiche sono state indotte nel sistema delle comunità dalla ''r. urbana'', che in pochi decenni ha portato in molti paesi a concentrare in un solo ...
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Religione politica
Emilio Gentile
La locuzione religione politica, insieme a espressioni affini quali religione civile, religione laica, religione secolare, spesso usate come sinonimi, è stato adoperato [...] in quel periodo studi importanti sulla sacralizzazione della politica negli Stati del Terzo mondo, oltre che nel nazismo e nel comunismo (Sironneau 1982).
Nello stesso periodo ci fu negli Stati Uniti un risveglio di interesse per il tema della ...
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MILITARISMO
Gianfranco Pasquino
Il termine indica, secondo A. Vagts (1937), il più autorevole studioso in questa materia, "il dominio del militare sul civile, un'indebita preponderanza delle esigenze [...] militari.
Nei regimi democratici e nei regimi comunisti, i militari esercitano il loro potere d' New York 1937 (ed. riv. ivi 1959); H.D. Lasswell, The garrison state and specialists on violence, in American Journal of Sociology, 46 (gennaio 1941), pp ...
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liberalismo
Stefano De Luca
La dottrina politica incentrata sulla libertà individuale
Nato nell’Inghilterra del 17° secolo, il liberalismo moderno è la teoria politica che più di ogni altra ha contribuito [...] potere centrale, tra i quali il più importante era il decentramento amministrativo, ossia il fatto che comuni, contee e singoli Stati si autogovernavano. Il pensatore francese non mancò tuttavia di evidenziare anche i gravi difetti della democrazia ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] anonima di una collettività che tende a suggellare la propria unità con l'adesione a valori comuni? Sarebbe troppo bello. Le cattedrali, per essere state erette dalla fede, non per questo hanno avuto meno bisogno di un architetto che ne disegnasse ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] ripudio del concetto.
È significativo che, da sempre, il rifiuto di un concetto generale di totalitarismo sia venuto da parte comunista e sia stato accompagnato dal tentativo inverso d'applicare un concetto il più possibile allargato di fascismo a ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] a ‛lasciare indietro' certi gruppi molto svantaggiati da questo punto di vista, quelli che negli Stati Uniti sono comunemente chiamati i ‛poveri'. Gli studi sull'argomento tendono generalmente a dimostrare che le situazioni domestiche svantaggiate ...
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comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...