CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] cultura (intesa nell'accezione moderna globale), ma piuttosto ad una concezione autoritaria di essa, del potere che essa va acquistando, della obbligatorietà delle sue funzioni, una volta che siano state definite nella pratica.
Le rime del Petrarca ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] 7 dic. 1941 e la successiva dichiarazione di guerra dell'Italia agli Stati Uniti misero il F. nella categoria degli "stranieri pp. 173 s.).
Tuttavia il coordinamento, l'affiatamento e l'intesa che il F. con il suo carisma riusciva a stabilire nel ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] . Il libro era tutto attraversato dal tema della democrazia, non tanto intesa come ordinamento politico, ma quale prorompente e benefica la monarchia pontificia in una riforma costituzionale delloStatodella Chiesa, che consentisse al papa, in ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] intesa come genialità artistica) e potere che anche nel trattato Dell'oreficeria esalta come occasione della rinascita e della questo materiale è propr. della famiglia Calamandrei). Grazie alla cortesia dell'Archivio, di Stato di Firenze si dà qui ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] terreno per una riconciliazione con Giulio III. La rinnovata buona intesa con il pontefice sembra, del resto, testimoniata dalla perdita da di Castro con il pretesto di proteggere lo Statodella Chiesa. Il cardinale dichiarò che si dovesse chiedere ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] nuziale. La subitanea morte dell'arciduchessa colpita da vaiolo (ottobre) non fermò l'intesa: immediatamente la sedicenne Maria corso del 1805 a prendere accordi segreti con gli Statidella III coalizione e nel settembre sconfessò le promesse di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] Spaventa emerge con chiarezza il ruolo delloStato come fautore di civiltà, un della dimensione conoscitiva e per rafforzare l’autonomia della prima nella ricerca della verità si è trovato costretto ad allontanarla sempre di più dalla seconda, intesa ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] di Bruxelles il cardinal Rebiba; ma si trattava di una missione intesa a gettar fumo negli occhi. Quanto al C., prima di 'Alba aveva ormai rotto gli indugi, passando i confini delloStatodella Chiesa e sfondando le fragili difese pontificie. L'arrivo ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] Mussolini del 3 genn. 1925 che segnava la drammatica fine delloStato liberale. Sui suoi rapporti col fascismo si vedano i di un sentimento romantico della classicità intesa come sigillo espressivo, salvataggio alle rive dell'assoluto, di una ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] Stato una robusta schiera di elementi provenienti dalla borghesia degli affari e delle professioni urbana e provinciale, non è men vero che identici rimasero i criteri ispiratori di tale politica, intesa a spezzare il monopolio aristocratico delle ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...