GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] di autorità papale su territori sottoposti alla giurisdizione delloStato bizantino, il recupero di Cuma non fu territorio romano. La spedizione dell'esarca fu respinta, mentre si delineava un'intesa fra i poteri regionali dell'Italia centrale, volta ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] suoi patrimoni non erano stati confiscati. Il papa lamentava invece che tali risorse della Chiesa venivano compromesse un'intesa politica e militare tra gli eterogenei potentati dell'Italia centrale, egualmente ostili all'espansione dell'autorità ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] tutta la sua attività di Curia e della stessa sua concezione della Chiesa, intesa, prima che come realtà spirituale, come 'amministrazione delloStatodella Chiesa A. cercò di andare incontro, più del suo predecessore, ai bisogni delle popolazioni. ...
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anima
Anna Lisa Schino
La parte non corporea dell'uomo
La parola anima deriva dal greco ánemos "vento", "soffio" e quindi "respiro". Dal significato originario, che mette in relazione la vita con la [...] . Fu Platone (5°-4° secolo a.C.) a introdurre una concezione dualistica dell'uomo, contrapponendo all'elemento materiale e corporeo l'anima intesa come principio simile al mondo delle idee, preesistente al corpo e dunque immortale. L'anima è unita al ...
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tolleranza
Margherita Zizi
Il rispetto della diversità
Il principio di tolleranza si è affermato originariamente in riferimento alla religione come riconoscimento della libertà di coscienza in nome [...] ’uomo; nel 1791 l’esempio fu seguito dalla Costituzione federale degli Stati Uniti.
Alla fine di questo cammino si afferma un concetto della tolleranza intesa come libertà in senso più ampio, non soltanto religioso. Già nella Costituzione francese ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] e così via. In termini di pars familiaris (parte delle viscere che concerneva lo Stato, il paese o la casa) e pars hostilis ( La divinazione in Siria e Palestina
La divinazione è normalmente intesa come modo di prevedere il futuro; ma in realtà ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Enrico VIII nel 1531 accusò la Santa Sede di violazione dell'antico Statuto Praemunire - con il quale nel 1351 il Parlamento aveva apparso intorno al 1521, che auspicava la riforma della Chiesa intesa come corpo mistico di Cristo, ogni parte del ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] e di fatto da questa separabile, e c. d'altare, intesa, almeno all'inizio, come semplice elemento destinato a essere reso da grandi c. gemmate, di cui sopravvive in stato frammentario solo quella della parete nord. Altre c. sono campite nei timpani ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] e Parigi una intesa politica che inevitabilmente si opponeva agli interessi della pur cattolicissima casa "Studi Secenteschi", 29, 1988, pp. 39-52; R. Merolla, Lo Statodella Chiesa (1585-1870), in Letteratura italiana. Storia e geografia, a cura di ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] lettera che trattava della fede e della morale del principe, ma non affrontava la questione dellostatutodella Chiesa bulgara (V ritenuto eccesso di zelo, e trovando talvolta un terreno d'intesa su controversie di minore importanza (come nell'art. 66 ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...