Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] modernizzazione quanto il nazionalismo.
È stato in particolare Ernest Gellner (v., 1983) a identificare il connubio tra nazionalismo e industrializzazione. Secondo Gellner la modernizzazione, intesa come avvento della società industriale al posto di ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] salottieri, il che era nell’economia di un papato ancora Stato (a Passy Rossini era «troneggiante in parrucca» sui nobili »52 aveva ingiunto don Bosco ai maestri, logicamente nell’intesadell’osservanza di regole e buoni costumi. Come ormai sappiamo, ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] un pluralismo statuale italiano e al suo interno delloStatodella Chiesa. Quando però la seconda guerra d’ rigoroso sulla libertà religiosa ma non escludendo di trovare vere e proprie intese con la Santa Sede. L’11 ottobre del 1860 tenne un ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] un testo del secondo libro dei Maccabei la croce viene intesa come un segno regale che sostiene i crociati nella battaglia saremmo in grado di ricostruire l’essenza dell’opera della sua vita: l’alleanza delloStato e del potere militare romano con la ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] . Di conseguenza, l’educazione intesa come formazione della coscienza nazionale e civile, sulla 1898-1906), Roma 1988, pp. 55-56.
75 F. Traniello, Città dell’uomo. Cattolici, partito e Stato nella storia d’Italia, Bologna 1998, pp. 88-89.
76 F.M. ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] nella base ecclesiale. Un momento di verifica importante delle linee di recezione del concilio è stato il sinodo straordinario dei vescovi del 1985, che a distanza di due decenni dalla conclusione ha inteso celebrarne l’evento, facendo un bilancio di ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] centralizzata a ordinarlo, ma l’esercizio della carità, intesa come opera di misericordia. Quando il prefetto ed emarginate siano incluse con pieno diritto nei benefici del welfare state.
Negli stessi anni a Roma nasce la Comunità di Sant’Egidio ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] disciplinare, quando, in risposta all’arrivo delloStato e al suo controllo sull’istituto matrimoniale, ha fatto la sua comparsa anche l’idea di famiglia tradizionale, intesa, principalmente, come quella fondata sul matrimonio indissolubile ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] cittadino italiano a tutti gli effetti e la sua formazione avrebbe dovuto essere di competenza delloStato. In sostanza, l’identità italiana, intesa come identità prima di tutto culturale-umanistica, avrebbe dovuto abbracciare anche il clero che, in ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] estraneità verso il mondo delle credenze popolari anche la mancanza, che è possibile constatare grazie agli avvisi, di processi alle streghe sul territorio papale. In questo modo l'Inquisizione dovrebbe essere stataintesa soprattutto come un cordone ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...