La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] è, in effetti, soprattutto, una questione ‘culturale’, intesa in senso antropologico ampio. Vi è un fondo culturale Novecento: da una parte la ‘clericalizzazione’ (cioè l’acquisizione dellostato clericale), in quanto via – per molto tempo la più ...
Leggi Tutto
Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] estraneità verso il mondo delle credenze popolari anche la mancanza, che è possibile constatare grazie agli avvisi, di processi alle streghe sul territorio papale. In questo modo l'Inquisizione dovrebbe essere stataintesa soprattutto come un cordone ...
Leggi Tutto
Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] nella fase finale (il «tramonto», come si usa definirla) delloStato pontificio, alludendo al forse unico merito, quello appunto di avere su un sistema di relazioni locale, che va intesa la dedizione alla rappresentanza del proprio territorio che ...
Leggi Tutto
L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] s’impossessa del potere; per trovare forse un’intesa con le comunità cristiane, al fine di superare New York 1999, pp. 251-275 (a favore della paternità costantiniana dell’orazione, che sarebbe stata forse pronunciata a Roma intorno al 314); M. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] essendo intesa, etimologicamente, come tutto ciò che riguarda lo scibile, di pertinenza dell’«intellectus speculativus anche se proprio a seguito della sua opera e all’affermazione del suo metodo scientifico è stato anche quello con cui è cominciato ...
Leggi Tutto
«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] ricostruire le tappe di questo cammino, che è stato variegato e non è documentabile con precisione nello spazio secolo.
Le comunità locali si sentono parte integrante della Chiesa universale, intesa non come una federazione di Chiese locali, ma ...
Leggi Tutto
I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] della concordia e dell’unanimità sancite dal voto universale, inteso nel senso di espressione della «volontà sentimentale» della 10 al 12 febbraio 1881. Dopo essere stato il leitmotiv dell’intera campagna, il richiamo ai plebisciti risorgimentali ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] Trebbi, pp. 434 s.). Il Barbaro, d'intesa con altri patrizi del suo orientamento, coglieva l'occasione nella "pubblica storiografia" veneziana del '500, in Boll. dell'Istit. di storia della società e delloStato, V (1963), pp. 31, 39, 63; Id., ...
Leggi Tutto
Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] che l’enciclica Pascendi (1907) con cui Pio X intese stigmatizzare l’eresia modernista e pianificarne la repressione, formulò un a «funzionare, con l’ingerenza delloStato nella Chiesa, l’unione della chiesa e dellostato contro l’eresia». Gli atti ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Se sul piano politico-diplomatico e su quello dell'amministrazione delloStato pontificio, le iniziative di G. XIII G. XIII incaricò il nunzio G.F. Bonomini di studiare, d'intesa con l'arcivescovo di Malines Johannes Hauchinus, il modo di sradicare ...
Leggi Tutto
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne contegno...
inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che di mirare stava inteso (Dante); «Povera...