L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] fu mai ben visto dagli altri medici o dai funzionari delloStato, ciononostante sia gli officiers sia la legge del marzo 1803 invece che ai pazzi deliranti, a quelli che andavano in chiesa più che agli stranieri, ai poveri meritevoli piuttosto che a ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] utilizzare alcune di queste osservazioni sullo statodell'arte della medicina all'inizio del XVII sec.: venisse processato dalla Chiesa cattolica per eresia e per adesione alle mostruose superstizioni di Paracelso. La Chiesa attaccò van Helmont ...
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MORTE
Maurice Bloch e Carlo Alberto Defanti
Antropologia
di Maurice Bloch
Cenni storici
Tutte le culture attribuiscono un'importanza centrale all'interpretazione dei processi dell'esistenza umana. [...] che per essa non veniva officiato alcun rito funebre in chiesa. In Giappone per contro il suicidio era considerato un può considerarsi concluso. Sembra comunque che, allo stato attuale delle conoscenze, tale concetto non sia introducibile nella ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] si attuava l'apprendimento: in primo luogo, lo Stato o la Chiesa controllavano e finanziavano strutture mediche e assistenziali; in erano poi ulteriormente limitate dal fatto che gli statutidell'ospedale richiedevano il consenso dei parenti prossimi, ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] Visconti, che ne impose la frequenza agli studenti delloStato di Milano, proibendo loro di passare ad altre promotore, benché assente, alla laurea in medicina di Domenico Dalla Chiesa da Venezia. Dal 1379 fino alla morte insegnò però stabilmente a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] per opera di letterati umanisti, di uomini di Chiesa e di membri delle famiglie dominanti come gli Estensi, i Gonzaga e destinati a entrare nei medicinali. Grazie a esso sarebbe stato possibile por fine agli impieghi di piante sbagliate, agli ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] di S. Marco a Venezia, ma gran parte della collezione era già stata venduta o dispersa.
Il testamento menziona due registri di il 31 luglio 1467 a Bologna.
Scardeone segnalò la tomba della famiglia nella chiesa di S. Agostino in Padova, ma del M. ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] novembre del 1606, a Pisa, ove ebbe sepoltura nella chiesa di S. Martino, nella cappella di S. Maddalena da italiani..., Roma 1949, pp. 86-88; R. De Mattei, Il problema della "Ragion di Stato" nel Seicento, in Riv. int. di filos. del diritto, XXXV( ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] , fu ministerialis nel 1266, nel 1268, nel 1269 e nel 1271 (Statutidelle Società del Popolo di Bologna, a cura di A. Gaudenzi, Roma 1889 1318 morì lo zio Liuzzo, che fu sepolto nella chiesa dei Ss. Vitale e Agricola entro un monumento scolpito da ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] della Biblioteca de l’Escorial, F.I.11, che trasmette la versione dei Problemata dello Pseudo-Alessandro d’Afrodisia); ma è stato , occultista ed eretico condannato post mortem dalla Chiesa: così egli appare nei portraits di Giovanni Michele ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...