CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] nuovo papa espresse chiaramente il suo programma di riforma, ricollegandosi al primo Clemente che era stato uno degli esponenti più significativi dellaChiesa primitiva. Il giorno seguente, 25 dicembre, C. Il procedette all'incoronazione imperiale di ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] 174), ma legittimo pontefice secondo le liste ufficiali dellaChiesa romana, per la quale invasore è invece Leone che avrebbero poi colpito quella terra fin quando le sue ossa non fossero state riportate a Roma (Adamo di Brema. p. 69; Tietmaro, p. ...
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BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] Roma - non al papa, che, oltre tutto, non era stato ancora consacrato - potevano aver pensato tanto Giovanni che Eleuterio: essi non le vigenti leggi imperiali dai notari dellaChiesa romana provava l'importanza dell'opera svolta da questi ultimi in ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] condotto l'abbazia di Cluny allo statutodell'esenzione che caratterizzò in seguito l'Ordine . Zimmermann, Das dunkle Jahrhundert, Graz-Wien-Köln 1971, pp. 88-90, 114; Storia dellaChiesa, a cura di A. Fliche - V. Martin, VII, Torino 1973, pp. 55 ...
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GIOVANNI XVII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome era Giovanni ed era soprannominato Sicco. Non si conosce quasi nulla delle sue origini e della sua vita prima dell'ascesa al soglio pontificio nel 1003, [...] per poter essere riferita anche a G., anche se è stata ancora recepita dalla recente letteratura storica (cfr. Kelley). In ogni modo, della sua attività alla guida dellaChiesa di Roma non rimangono praticamente tracce. Anche riguardo al sostegno ...
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Giovanni Paolo II
Raffaele Savigni
Il papa che amava i giovani
Karol Wojtyla, papa dal 1978 al 2005 con il nome di Giovanni Paolo II, è stato il primo papa non italiano dopo quattro secoli. Grazie al [...] grandissimo seguito, specialmente tra i giovani. Ha riproposto con decisione la dottrina dellaChiesa cattolica, ma ha sviluppato come mai prima il dialogo con le altre religioni. È stato il primo papa a entrare in una sinagoga e in una moschea
Un ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia dellaChiesa occidentale segnata [...] i suoi rapporti con sovrani particolarmente decisi a rivendicare la propria autorità in materia ecclesiastica e sui benefici dellaChiesa e che era stato abbandonato dalla fine del sec. XVI. Concordati furono conclusi dalla Santa Sede nel 1727 con il ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] che concerneva invece il ritorno del papa stesso "ad limina", si attendeva che fosse ristabilita la sovranità pontificia sullo StatodellaChiesa e che terminasse la guerra fra la Francia e l'Inghilterra - un obiettivo, questo, al cui conseguimento ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] 33, 1985, pp. 267-75; M. Slawinski, Agiografie mariniane, "Studi Secenteschi", 29, 1988, pp. 39-52; R. Merolla, Lo StatodellaChiesa (1585-1870), in Letteratura italiana. Storia e geografia, a cura di A. Asor Rosa, II, 2, Torino 1988, ad indicem; L ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] , Fozio inviò, durante o dopo la rivolta, una lunga lettera che trattava della fede e della morale del principe, ma non affrontava la questione dellostatutodellaChiesa bulgara (V. Grumel, nr. 481). Probabilmente la delusione o la preoccupazione di ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...