DirittoDiritto privato
Fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un rapporto giuridico patrimoniale [...] internazionali, come continuatore dell’URSS).
Per quanto riguarda la s. nelle situazioni giuridiche didiritto interno, lo Stato che esercita il proprio potere di governo sul territorio ove il bene o l’archivio è situato succede nella sua proprietà ...
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Diritto
C. giuridica e c. di agire
C. giuridica
È l’idoneità di una persona a essere titolare didiritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore [...] (co. 2 e 3) non si applicano agli atti relativi a rapporti di famiglia e di successione per causa di morte, né agli atti relativi a diritti reali su immobili situati in uno Stato diverso da quello in cui l’atto è compiuto. La legge nazionale è ...
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Diritto
Qualunque pregiudizio causato alla sfera giuridico-patrimoniale di un soggetto.
Il d. nel diritto civile
Di fondamentale importanza è la distinzione tra d. giuridicamente rilevante, a fronte [...] letterale dell’art. 28 Cost., che prevede la responsabilità civile dei dipendenti dello Stato e degli enti pubblici per gli atti «compiuti in violazione didiritti» – una lettura dell’art. 2043 c.c. quale norma secondaria, meramente sanzionatoria ...
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Diritto
Esposizione delle ragioni che giustificano una determinata decisione del giudice.
Diritto amministrativo
Nel diritto amministrativo, la m. consiste nella enunciazione dei presupposti e dei motivi [...] essere suddivisa, dal punto di vista logico in due parti: l’esposizione delle circostanze di fatto e didiritto, e cioè dei suoi scopi (che possono essere definiti come rappresentazione distati finali desiderati o temuti) qualificano l’attività ...
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Diritto
In diritto civile, l’a. delle parti è considerato (art. 1325, co. 1, c.c.) uno degli elementi essenziali del contratto e, più in generale, dei negozi giuridici bi- e plurilaterali, cui sono dedicati [...] e firmare il progetto di accordo, ma anche il potere di manifestare la volontà di stipulare. Al riguardo, la Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati del 1969, all’art. 12, stabilisce che il consenso di uno Stato a essere vincolato da ...
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Diritto
D. nel diritto dell'Unione Europea È una delle fonti derivate del diritto dell’Unione Europea (UE), insieme alle direttive e ai regolamenti (art. 288 del Trattato sul funzionamento dell’UE). [...] d. indirizzate agli Stati membri hanno efficacia diretta nel loro ordinamento interno, così che l’emanazione di provvedimenti nazionali di esecuzione è necessaria solo nel caso di d. incomplete (Adattamento del diritto interno al diritto UE).
Le d ...
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Diritto
C. compromissoria Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato (➔) previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso [...] , se è stata stipulata senza alcuna obbligazione corrispettiva; condizionata, se è invece subordinata a una particolare contropartita.
Nel sistema delle fonti del diritto internazionale, la c. della nazione più favorita è una fonte di terzo grado ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] però si assistette a un boom economico, guidato dalle industrie di beni di consumo, dalla pubblicità e dall’industria del divertimento. La donna (cui era stato riconosciuto il dirittodi voto nel 1920) fu spinta all’interno del mondo del ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] territorio italiano.
Con l’entrata in vigore del codice didiritto canonico (1917), la Santa Sede invitò gli istituti volte, nel 1966 e nel 1976. […] Sono stati momenti di felice rottura di quell’isolamento in cui le nostre comunità vivevano da ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] 1952. L'azione sindacale nel pubblico impiego contribuì poi ad accentuare quel ripiegamento conservatore in tema didirittodi sciopero e di concezione dello Stato che fu proprio del governo nell'ultimo scorcio della prima legislatura.
Fu nel settore ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...