Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] occidentale e quelli trasmessi dalle famiglie di appartenenza (v. Schmidt di Friedberg, 1993; v. Favaro, 1993).
Più in generale si è rafforzata negli ultimi decenni la tensione tra quello che è stato definito 'diritto alle opzioni' e quello che ...
Leggi Tutto
Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] una rappresenta l'insieme dell'Unione, mentre l'altra, il Senato, è composta dagli Stati, ciascuno dei quali ha diritto a un egual numero di rappresentanti.
Le esigenze dello sviluppo economico, l'espansione territoriale, il confronto con le potenze ...
Leggi Tutto
Disobbedienza civile
Anthony D'Amato
Introduzione
La disobbedienza civile è un caso particolare di violazione della legge. Il modo migliore per definirla è quello di distinguerla dalla protesta legale, [...] Se invece il giudice decidesse che non c'è stata violazione della legge, la disobbedienza civile potrebbe estendersi a morale di fare tutti i passi necessari per impedire tale produzione. E inoltre nessuno ha alcun diritto morale di impedirgli di ...
Leggi Tutto
BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] umanità e poi diritto, conseguendo il dottorato. A Trieste si fece notare da alcuni ambasciatori di Federico III traducendo a trovò ascolto: Ludovico riuscì a riprendersi lo Stato, rientrando a Milano ai primi di febbraio del 1500, ma solo con il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] di lotta antifascista.
Laureatosi in filosofia del diritto con Bobbio, con una tesi dal titolo Problemi di analisi in sociologia del diritto ‒ muovendo Farneti dal modello hobbesiano che contrappone statodi natura e società civile ‒ quando un certo ...
Leggi Tutto
elettorali, sistemi
L’istituto della rappresentanza, che oggi è alla base di tutti i sistemi politici che si reggono democraticamente, affonda le sue radici in tempi lontani attraverso i quali, tra arresti [...] nazionale, fosse la vera legge fondativa dello Stato, aveva fatto di essa la cosiddetta lex legum, a sottolineare legata all’unicità del voto, era volta a contestare il diritto all’esercizio del voto che in Gran Bretagna veniva riconosciuto in ...
Leggi Tutto
PAGNI, Lorenzo
Vanna Arrighi
PAGNI, Lorenzo. – Nacque a Pescia nel 1490 da Andrea di Martino e da Piera di Benedetto di Pier Francesco da Pescia, di cui si ignora il cognome.
La famiglia Pagni, conosciuta [...] V l’elezione di Cosimo a nuovo duca, effettuata dai membri dall’oligarchia fiorentina, con dirittodi successione per gli del 28 marzo 1539 (Arch. diStatodi Firenze, Notarile antecosimiano, 8344, c. 148r).
Dopo di allora Pagni sembra essere entrato ...
Leggi Tutto
ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] a quelle già ricordate: Del fondamento del dirittodi punire (1775); Della forza comica (1782); Della Patria Primitiva delle arti e del disegno (Cremona 1785); De' fondamenti e limiti della paterna autorità nello statodi natura (s.d.). Le sue opere ...
Leggi Tutto
BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] 72, con i quali si proponevano nuovi mutui da parte dello Stato con la Banca Nazionale, l'espansione della circolazione cartacea (tali suffragio universale e favorevole ad un allargamento del dirittodi voto, sulla base del censo e dell'istruzione ...
Leggi Tutto
BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] , che alla luce di Grozio e di Puffendorf passa da una concezione puramente privatistica (e di implicita difesa e collaborazione con il baronaggio) alla scoperta di un nuovo senso dello Stato e di una nuova nozione del diritto pubblico nel quadro ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...