Versailles Città della Francia settentrionale (86.969 ab. nel 2001), capoluogo del dipartimento di Yvelines. Si estende 15 km a O-SO del centro di Parigi, della cui agglomerazione fa parte.
Si sviluppò [...] 1682 Luigi XIV vi ebbe fissato la sede della corte e del governo. A V. il 5 maggio 1789 si riunirono gli Statigenerali. Il 6 ottobre Luigi XVI lasciò con la famiglia il castello. Da allora ebbe inizio la decadenza della città. Occupata dai Tedeschi ...
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Trent’anni, guerra dei Insieme di conflitti che si svolsero tra il 1618 e il 1648 in Europa e comportarono profondi mutamenti degli assetti politico-economici.
Le origini di questa lunga guerra vanno ricercate [...] guerra si spostò allora nel Palatinato, dove nel 1623 Tilly sconfisse i principi protestanti, sostenuti anche dagli statigenerali olandesi, mentre nel campo cattolico, nel quale Massimiliano di Baviera aveva ottenuto la dignità elettorale al posto ...
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Aia, L’ (neder. den Haag o 's-Gravenhage) Città dei Paesi Bassi (473.941 ab. nel 2007), capoluogo della provincia dell’Olanda Meridionale. Poiché sorge al riparo dei cordoni costieri, a 4 km dal mare, [...] edifici di varia epoca, sedi di ministeri (palazzo dei conti d’Olanda, 1250 ca.; Sala dei cavalieri, 1280; palazzo degli Statigenerali, 17°-18° sec.); il Mauritshuis, realizzato da P. Post (1644), sede del Museo reale di pittura; la Grote Kerk (16 ...
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Erudito e filosofo francese (Craon 1757 - Parigi 1820). Studioso di filosofia, storia e filologia, dovette la sua più larga notorietà alle meditazioni filosofiche e sociali sparse nell'opuscolo De la loi [...] 'Encyclopédie, e compì lunghi viaggi nell'Asia, nell'Oriente mediterraneo, in America. Nel 1789, deputato agli StatiGenerali, intraprese la carriera politica, senza peraltro legarsi a nessun partito; ma, coinvolto nelle persecuzioni contro girondini ...
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Città dei Paesi Bassi (118.250 ab. nel 2008), nella prov. dell’Olanda Meridionale, su un’isola del delta Reno-Mosa.
Fondata nel 1018 da Dirk III conte di Kennemerland, nel 1200 circa D. ebbe il titolo [...] D. Assemblea della Chiesa riformata, tenuta dal 13 novembre 1618 al 29 maggio 1619; fu convocata dagli Statigenerali delle Province Unite per dirimere la controversia relativa alla predestinazione tra rimostranti (o arminiani) e controrimostranti (o ...
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Uomo politico (Saint-Sauveur-Lendelin, Manche, 1739 - Saint-Mesmes, Seine-et-Oise, 1824). Avvocato, fu segretario del cancelliere R.-N. Maupeou e suo assistente nella riforma giudiziaria del 1771. Deputato [...] per il terzo stato agli StatiGenerali del 1789, durante la Rivoluzione fu arrestato perché sospetto nel periodo della prevalenza dei montagnardi. Ritornò alla vita pubblica (1795) come deputato del Consiglio degli Anziani, quindi (1799) fu scelto da ...
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Uomo politico e diplomatico francese (Montpellier 1753 - Barnes Terrace, Londra, 1812). Alle prime avvisaglie della Rivoluzione si fece sostenitore delle idee più spinte (Mémoire sur les États généraux, [...] et la manière de les convoquer, 1788), ciò che non gl'impedì di accettare di rappresentare la nobiltà liberale agli Statigenerali del 1789. Ma il suo atteggiamento incoerente lo costrinse nel 1790 a emigrare in Svizzera, poi a Venezia, divenendo ...
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Famiglia originaria del Delfinato, conosciuta sin dal sec. 11º, divenne una delle più note dell'aristocrazia francese con titolo marchionale (1620), poi ducale (1775). Tra i suoi maggiori esponenti si [...] -et-Moselle, 1757 - Parigi 1792), conte di C.-T., il quale fu eletto deputato agli Statigenerali nelle file della nobiltà, ma si unì al Terzo stato e votò nella notte del 4 agosto 1789 l'abolizione dei privilegi. Spaventato dai progressi della ...
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Uomo politico francese (Saint - Jean - Chambre, Ardèche, 1756 - Parigi 1826); di famiglia protestante, avvocato al Parlamento di Parigi, deputato del Terzo Stato agli StatiGenerali del 1789, fu membro [...] anche della Convenzione ma, avendo votato contro la morte di Luigi XVI, dovette appartarsi. Dopo la caduta di Robespierre, entrò nel Comitato di salute pubblica e, alla Convenzione, fu relatore della costituzione ...
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Uomo politico francese (Colmar 1747 - ivi 1807). Avvocato, fervido fautore degli ideali della Rivoluzione, fu deputato agli Statigenerali (poi Assemblea nazionale) e tra i più accesi esponenti dell'estrema [...] sinistra. Deputato alla Convenzione (1792), abbandonò le posizioni estreme un tempo assunte e, dopo la caduta di Robespierre, fu ardente termidoriano. Membro del direttorio (1795-99), si occupò essenzialmente ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso com.: a. Che si riferisce a tutto...