Finanziere e uomo politico svizzero (Ginevra 1732 - Coppet 1804). La notorietà acquisita in campo finanziario, aprì a N. la strada della vita pubblica. Chiamato da Luigi XVI a dirigere le finanze francesi [...] ai provvedimenti assunti dal suo successore Calonne; richiamato nell'ag. 1788 come direttore generale delle Finanze, N. annunciò immediatamente la convocazione degli Statigenerali. Inviso alla corte, fu costretto a dimettersi l'11 luglio 1789; la ...
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Figlio (Fontainebleau 1601 - Saint-Germain-en-Laye 1643) del re Enrico IV e di Maria de' Medici. Succedette al padre nel 1610. Dopo la reggenza di Maria de' Medici (1610-17), L. si riappropriò del potere, [...] privo di cultura, fu tenuto dalla madre lontano dagli affari di stato, da lei diretti quale reggente, con l'aiuto del favorito (1614) la convocazione degli StatiGenerali. La situazione si risolse con il colpo di stato improvviso attuato da L., il ...
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Terzo figlio (Vienna 1557 - ivi 1619) di Massimiliano d'Asburgo, poi imperatore Massimiliano II, e di Maria d'Asburgo, figlia dell'imperatore Carlo V; fu educato a Madrid, mandatovi dal nonno Ferdinando [...] Chiamato nei Paesi Bassi (1577) dal partito dei nobili, malcontenti di don Giovanni d'Austria, fu eletto dagli StatiGenerali governatore generale. Fallita l'opera di mediazione che si era prefisso, si dimise nel 1581. Nominato nel 1593 dal fratello ...
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Uomo politico (Fréjus 1748 - Crosne 1836). Abate, godette di enorme popolarità (1788-89) per alcuni opuscoli di carattere politico, con cui condusse la campagna per preparare la convocazione degli Stati [...] -ce que le Tiers État?, in cui teorizzò l'eguaglianza formale dei cittadini). All'apertura degli Statigenerali (maggio 1789), rappresentò il Terzo Stato, che qualificò come espressivo dell’intera nazione e non solo di una sua parte. Nell'Assemblea ...
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Terzo duca di G. (n. 1550 - m. Blois 1588); figlio di Francesco e di Anna d'Este, dopo la morte del padre (1563) si trovò a capo della sua casa e del partito cattolico: ebbe quindi parte preponderante [...] nella journée des barricades a imporre la sua volontà al re Enrico III, facendosi nominare luogotenente generale del regno. Ma, recatosi agli Statigenerali di Blois per invito del re, fu da questo fatto assassinare col fratello cardinale Luigi. Era ...
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Scrittore storico-politico (Saint-Geniez-d'Olt, Aveyron, 1713 - Chaillot, Parigi, 1796). Gesuita, nel 1747 abbandonò l'abito ecclesiastico e si trasferì a Parigi, dove iniziò un'intensa attività pubblicistica, [...] fuggire e fu accolto dalle corti di Prussia e di Russia. Rientrato in Francia nel 1787, fu eletto deputato agli StatiGenerali, ma rinunciò al mandato in favore di P.-V. Malouet. Figura tipica dell'illuminismo francese, R. aveva affermato il diritto ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Vého, Meurthe, 1750 - Parigi 1831). Sacerdote (dal 1775), imbevuto di gallicanismo giansenista, in corrispondenza tra gli altri con Scipione de' Ricci, fu deputato del clero [...] agli StatiGenerali del 1789, ove propugnò attivamente la riunione dei curati democratici col Terzo Stato. Favorevole alla costituzione civile del clero, fu poi vescovo costituzionale di Blois (1791-1801) pur continuando a svolgere un'attività ...
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Uomo politico e giurista (Arleux, Nord, 1754 - Parigi 1838). Avvocato al parlamento di Fiandra, legato agli Orléans, fu deputato del Terzo Stato agli Statigenerali del 1789 e uno dei più esperti legislatori [...] dell'Assemblea costituente (abolizione del regime feudale, dei diritti di primogenitura, ecc.). Presidente del tribunale criminale del Nord nel 1791-92, deputato alla Convenzione, commissario alle armate ...
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Figlio (Le Gué de Maului, Le Mans, 1319 - Londra 1364) di Filippo VI di Valois e di Giovanna di Borgogna. Prodigo e incostante, salì al trono nel 1350: si inimicò dapprima il genero Carlo il Malvagio, [...] un trattato che, in cambio della libertà personale al sovrano, poneva dure condizioni ai Francesi. Respinto dagli StatiGenerali, il trattato fu infine accettato con la pace di Brétigny (1360). Nell'impossibilità di reperire il denaro necessario ...
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Prelato e uomo politico francese (Parigi 1727 - Sens 1794). Vescovo di Condom (1760), arcivescovo di Tolosa (1763), amico degli enciclopedisti, accademico di Francia (1770), fece costruire il canale di [...] Consiglio di finanza, e dall'agosto 1787 primo ministro, non riuscì a vincere l'opposizione del parlamento e, convocati gli Statigenerali l'8 ag. 1788, dovette poco dopo dimettersi (25 ag.). Intanto, si era fatto nominare arcivescovo di Sens e aveva ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso com.: a. Che si riferisce a tutto...