BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] presentava il suo programma non più a pochi eletti legati da relazioni personali e dal vincolo latomico, ma prefazione di G. Lefebvre e bibliografia di J. Dautry). L'opera è stata tradotta in numerose lingue: in inglese a cura di Bronterre O'Brien e ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] come "discretus iuvenis". La possibile ascesa sociale, forse legata alle fortune del figlio, si evince dai rogiti del 1518 in tale processo di "traduzione" il ruolo di G. sia stato davvero preponderante.
La Lapidazione di s.Stefano (Genova, S. ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] aver calpestato l'indipendenza nazionale (ragion d'essere del Risorgimento), legando l'Italia alla Germania in un'alleanza, che si riduceva ad una totale subordinazione (In memoria dello Statuto, in Il Giornale, 3 giugno 1939).
Il quotidiano, che non ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] del 1226, O. poté rientrare a Roma, dove era stata ristabilita la pace. In qual modo e su quali basi Documenti ad illustrazione del Registro del cardinale Ugolino d'Ostia legato apostolico in Toscana e Lombardia, "Archivio della Società Romana ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] (il quale voleva la sottomissione temendo il "pericolo che corrono li Stati a non resecar per tempo le radici di così triste seme"), scelta sono del tutto singolari, empirici, non legati ad una concezione aristocratica della cultura (intesa nell ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] infiniti rispetti et di utile et di honore non l'offendesse" (Archivio di Stato di Napoli, Archivio Farnesiano, b. 283, fasc. 3).
Al di là delle traumatiche vicende legate al Ducato di Parma e Piacenza, il pontificato di Paolo IV segnò negli impegni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] accusava entrambi di essere storici della filosofia troppo legati al metodo filologico per poter comprendere il , p. 6). L’esito della sua indagine è che non vi sia stato rapporto tra la filosofia scolastica e l’eresia: sia sul piano della conoscenza ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] ben diverso. Gli uomini di fiducia di Enrico II erano stati tenuti all'oscuro delle trattative, alle quali aveva invece presenziato l'auditore di Rota Federico Fantuzzi, legato al partito imperiale. Nel corso degli incontri, il C. si era dichiarato ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] dalle province meridionali a Roma dal pontefice, insospettito dai rapporti troppo stretti che lo legavano al re Federico e convinto che l'agostiniano fosse stato inviato in Puglia, territorio conteso dal re di Spagna, non in qualità di predicatore ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] tutto, riconobbe Urbano ufficialmente come papa. Quando, però, pretese da Gualtiero la deposizione di A., il legato gli fece capire che ciò sarebbe stato impossibile. Alla fine della tregua, A. fu convocato a corte, a Windsor. Un ulteriore tentativo ...
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legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, per incarico temporaneo, a rappresentare...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...