Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] religiose femminili, infatti, pur con grandi differenze locali anche all’interno dello stesso stato (come nel caso anche dei domini pontifici), la ripresa dell’universo regolare maschile raramente riuscì a raggiungere nell’età della Restaurazione ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] , né de’ guadagni né delle perdite, e’ mi conviene ragionare dello stato, e mi bisogna o botarmi di stare cheto o ragionare di questo» aggressione dei Colonna (partigiani della Spagna) ai palazzi pontifici (19-20 sett.) e dalla conseguente tregua ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Francia, finalmente nel dicembre del 1555 unita allo Stato della Chiesa da un trattato di alleanza segreto (noto, tuttavia, alla diplomazia asburgica). Proprio allora, però, i piani pontifici vennero scompaginati dalla tregua quinquennale stipulata a ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] prelati della Chiesa di Roma ed alti funzionari pontifici, si congedò da A., dal silentiarius imperiale passare da Ravenna, ma dal proposito lo avevano distolto le notizie sullo stato degli animi in quella città, e le voci che i maggiorenti del clero ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] . Dopo le cerimonie in Laterano fu nel pieno dei suoi poteri pontifici. Nei mesi successivi si affollarono a Roma ambascerie da moltissime città italiane e da molti Stati europei per confermare obbedienza al pontefice; le risposte di quest'ultimo ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] sarebbe stato al sicuro da rivendicazioni pontificie. Egli concludeva:
noi non sappiamo bene né quali cose veramente donassero Pippino e Carlo alla Santa Sede né in che consistesse il dominio temporale che allora fu conferito ai sommi Pontifici, e ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] », guidato dalla sapiente mano dei legati pontifici (tutti italiani). La definizione è di Chiesa in Italia nell’età moderna, cit., p. 6; cfr. P. Caiazza, Tra Stato e papato. Concili provinciali post-tridentini (1564-1648), Roma 1992.
24 Cfr. C. ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] in breve tempo che la sicurezza del Collegio Romano non sarebbe stata garantita»30. Infatti, Roma era «appena occupata quando il assicurare che i livelli accademici corrispondano negli studi pontifici a quelli degli istituti statali comparabili. Uno ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] dominio dei signori Venetiani, relazione del nunzio Alberto Bolognetti, pubblicata nel mio volume Chiesa e Stato nelle relazioni dei nunzi pontifici a Venezia. Ricerche sul giurisdizionalismo veneziano dal XVI al XVIII secolo, Città del Vaticano ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] fusse l'animo di lui è troppo difficile cosa l'investigare".
Anche negli ambienti pontifici gli umori non erano dei migliori nei confronti del D.; e non è da escludere che vi siano state pressioni romane in una decisione spagnola che di lì a poco lo ...
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medaglia
medàglia s. f. [lat. volg. *medialia (poi *medalia per dissimilazione), pl. neutro dell’agg. *medialis, der. di medius «mezzo», propr. «mezzo (denaro)»]. – 1. Nome generico dato in età medievale (secoli 12° e 13°) a Bologna, Cremona,...
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...