Diritto
Sono espressioni con cui si designano prodotti agricoli o alimentari provenienti da una precisa area geografica.
Le indicazioni di provenienza, meglio note come IGP (Indicazioni Geografiche Protette), [...] comunitario 2081/1992, poi sostituito dal regolamento 510/2006/CE. Il legislatore comunitario ha voluto con ciò consentire agli Stati membri di dare impulso, su istanza di un’associazione di categoria o di un consorzio di imprenditori nazionali, a ...
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Diritto
C. di giustizia Termine entrato nel linguaggio giudiziario a partire dal 1979-80 per indicare quegli imputati di reati di terrorismo ai quali la legge ha offerto la possibilità di ricevere un trattamento [...] di ulteriori complici. Inoltre, la l. 82/1992, assumendo come modello il sistema del witness security program in vigore negli Stati Uniti dal 1970, ha stabilito che nei confronti delle persone esposte a un pericolo grave e attuale a causa della loro ...
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Diritto
Principio in base al quale i popoli hanno diritto di scegliere liberamente il proprio sistema di governo (autodeterminazione interna) e di essere liberi da ogni dominazione esterna, in particolare [...] diverse accezioni, da statisti quali Lenin e Wilson, tale principio implica la considerazione dei diritti dei popoli, in contrapposizione a quella degli Stati intesi come apparati di governo. In tal senso, si pone potenzialmente in conflitto con ...
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Diritto
È una delle fonti derivate del diritto dell’Unione Europea (UE), insieme ai regolamenti e alle decisioni (Regolamenti. Diritto dell’Unione Europea, Decisioni. Diritto dell’Unione Europea). A differenza [...] la cosiddetta legge comunitaria annuale (Adattamento del diritto interno al diritto UE). L’inosservanza del termine indicato fisiche o giuridiche, ma solo nei confronti dello Stato o di enti territoriali (cosiddetto effetto diretto verticale). ...
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Diritto
Teoria giuridica, elaborata in Francia da M. Hauriou e in Italia da S. Romano, che concepisce l’ordinamento giuridico come organizzazione (istituzione), rifiutando la definizione normativista del [...] diritto. Ciò che per l’i. caratterizza un ordinamento è la preesistenza, all’interno di un gruppo sociale, di un’organizzazione finalizzata a si sviluppò nei primi decenni del 20° sec. negli Stati Uniti sotto l’influenza di T. Veblen. Ha stretti ...
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STATI generali
Georges Bourgin
È il nome dato all'antico parlamento feudale francese, le cui origini e il cui sviluppo, come una delle più importanti istituzioni dell'antico regime, che controllavano [...] . Il modo di deliberare fu, di regola, per ordini; in principio, gli stati si riservarono il diritto di votare l'imposta, detta comunemente "don gratuit": diritto puramente apparente, poiché il re poteva a piacer suo trascurare la resistenza degli ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...] sé, consiste la ragione della storia e del mondo. E alla libertà l’umanità perviene mediante la coazione del diritto e dello Stato. Il punto di partenza del diritto è la volontà libera; la libertà è la sostanza del volere in tutti i suoi gradi; ma la ...
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Diritto d’autore e normativa europea
Laura Schiuma
Premessa
Il diritto d’autore, come tecnica di protezione di interessi che si appuntano sulla creazione delle opere dell’ingegno, nasce storicamente [...] e nazionale in tema di proprietà intellettuale ed è giunta per lo più alla conclusione che vi sia stata un’espansione del diritto d’autore al di fuori dei suoi confini tradizionali: un’espansione da leggersi come segno, secondo taluni autori ...
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Diritto all’abitare
Umberto Breccia
L’abitare e i diritti sociali
Peripezie dei diritti sociali
Nelle carte costituzionali del secondo dopoguerra, sebbene molte e autorevoli fossero le voci perplesse [...] critica, a cura di P. Costa, D. Zolo, Milano 2002 (in partic. P. Costa, Lo Stato di diritto. Un’introduzione storica, pp. 89-170; D. Zolo, Teoria e critica dello Stato di diritto, pp. 17-88).
J. Lafond, F. Lafond, Les baux d’habitation, Paris 2003.
R ...
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diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, [...] giuridica è impensabile che egli pervenisse a risultati di sorprendente concretezza: i temi del diritto delle leggi della giustizia dell'equità; dello stato e degli ordinamenti giuridici; della proprietà della nobiltà sono affrontati come da chi ha ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...