Figlio primogenito (Wiener Neustadt 1459 - Wels 1519) dell'imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo, sposò (1477) Maria di Borgogna, figlia unica ed erede di Carlo il Temerario. Per queste nozze [...] e costrinse Anna a sposarlo. Nel 1491 ebbe riconosciuto il diritto di successione in Ungheria e in Boemia nel caso in con la pace di Trento (1501). Dopo aver annesso agli stati ereditarî anche la contea di Gorizia con i relativi feudi di ...
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Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817 - Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell'antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e illustrare iscrizioni [...] Rossi e di Henzen. Nel 1854 fu chiamato alla cattedra di diritto romano a Breslavia, e dopo il successo della Römische Geschichte (I nei due volumi delle Römische Forschungen (1864-79). Sono stati pubblicati 8 voll. di Gesammelte Schriften (1905-13) ...
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Uomo politico (n. Maglie 1916 - m. prob. Roma 1978). Tra i fondatori della Democrazia cristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne segretario (1959). Fu più volte ministro e come presidente [...] . Fu prof. di diritto penale all'univ. di Bari (1948-64) e di istituzioni di diritto e procedura penale a voll., 1982-90); gli scritti del periodo del sequestro, ritrovati in un covo delle Brigate rosse a Milano, sono stati pubblicati nel 1991. ...
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Figlio (n. 382 a. C. circa - m. Ege 336) di Aminta III; negli anni della pubertà fu ostaggio in Tebe dove poté conoscere a fondo gli ordinamenti militari beotici, allora i migliori della Grecia. Nel 359, [...] rivestì fino al 354 o 353, quando, conculcando il diritto del pupillo, si fece proclamare re. Lottò contro le , Faleco, che fu costretto alla resa. F., che era stato riconosciuto arconte perpetuo dai Tessali e aveva ottenuto due voti nell'anfizionia ...
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Figlio (Berlino 1859 - Doorn, Utrecht, 1941) di Federico III, imperatore di Germania e re di Prussia, e di Vittoria, figlia di Vittoria regina di Gran Bretagna, entrò
presto in contrasto con il cancelliere [...] all'interesse per le questioni sociali del tempo; studiò diritto pubblico all'univ. di Bonn (1877-79); contemporaneamente una malcelata diffidenza verso la Germania negli altri stati europei. La suscettibilità francese e inglese fu particolarmente ...
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Uomo politico italiano (Pontedera 1887 - Roma 1978). Organizzatore sindacale; volontario e decorato nella prima guerra mondiale; nel 1919 fu tra i fondatori del Partito popolare per il quale fu deputato [...] maggioranza, presidente della Repubblica. Notevole importanza politica ebbero i suoi viaggi in visita ufficiale, primo capo di Stato italiano, negli Stati Uniti e nel Canada (26 febbraio -15 marzo 1956) e in Francia (aprile 1956). Allo scadere del ...
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Giurista (Pescia 1867 - ivi 1950). Fu tra i fondatori della scuola positivista italiana di diritto internazionale, sostenitrice di una distinzione tra aspetti giuridici e politico-morali delle relazioni [...] (1894); Studi critici del diritto internazionale privato (1898); Teoria generale della responsabilità dello stato nel diritto internazionale (1902); Il diritto internazionale nei giudizi interni (1905); Corso di diritto internazionale (1912; 4a ediz ...
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Giurista e politico (Bologna 1755 - Pavia 1826), lettore di diritto naturale e delle genti (1774), poi di diritto pubblico (1786) a Bologna; presiedette il primo congresso cispadano di Modena (1796) e [...] fu membro del consiglio legislativo nella Repubblica italiana (1805) e segretario di stato del Regno italico. Favorevole a un'unione federativa di più stati italiani, dimostrò qualità amministrative di prim'ordine. Svolse azione determinante per le ...
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Sesto presidente degli Stati Uniti (Braintree, Massachusetts, 1767 - Washington 1848); figlio del secondo presidente John A., assistette il padre nelle missioni politiche. Prima federalista, poi repubblicano, [...] ); nel 1815 ministro a Londra; nel 1817 segretario di Stato nel gabinetto del presidente Monroe; nel 1825-29 presidente della rappresentanti, dove difese l'esercizio integrale del diritto di petizione riuscendo a trionfare sui rappresentanti degli ...
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Giurista e uomo politico italiano (Catania 1865 - Roma 1910), fratello di Giuseppe e Quirino, zio di Ettore; insegnò fin da giovanissimo il diritto costituzionale nell'univ. di Catania. Deputato al parlamento [...] . Tra le opere scientifiche: Teoria costituzionale delle entrate e delle spese dello Stato (1886); Del principio sovrano nella costituzione degli Stati (1886); Lo Stato nazionale e il governo rappresentativo (1889); ecc. Ma le sue migliori pagine ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...