Giurista (Parigi 1726 - ivi 1806). Nel 1789 fu deputato di Parigi agli Stati generali: membro del Comitato feudale, esercitò grandissima influenza sulle riforme legislative. Presidente dell'Assemblea nazionale [...] ). Per volere di Napoleone presiedette la commissione legislativa incaricata della redazione del codice civile, cercando di far riconoscere maggior valore al diritto delle coutumes anziché al diritto scritto. Infine (1802) fu presidente del senato. ...
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Giurista (Würzburg 1794 - Ansbach 1857), prof. di storia, pandette e diritto civile bavarese a Würzburg. Per le sue idee liberali fu costretto a lasciare la cattedra nel 1832 e ad assumere la carica di [...] des praktischen Pandektenrechts (1825). Nel 1847 fondò l'Archiv für die Entscheidungen der obersten Gerichte in Deutschen Staaten, che rinsaldò il legame fra teoria e pratica e contribuì all'unificazione della giurisprudenza nei varî stati tedeschi. ...
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Giurista e scrittore statunitense (Dublino 1789 - Bâton Rouge, Luisiana, 1847); prof. di diritto nell'univ. della Luisiana; deputato al Congresso degli Stati Uniti. Passò in Europa gli anni 1835-41, principalmente [...] a Firenze; con S. Kirkup e G. A. Bezzi divide il merito della scoperta del ritratto giottesco di Dante nella cappella del Bargello nel 1840. Opera principale: Conjectures and researches concerning the ...
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In base al diritto canonico, sono tali quei beni mobili (calici, ostensori, crocifissi e immagini) che sono stati destinati al culto divino attraverso la dedicazione (ovvero la consacrazione) e la benedizione [...] e che non devono e non possono essere adoperati per usi profani e impropri, anche se in possesso di privati. I beni sacri sono garantiti dall’ordinamento civile italiano (art. 514 c.p.c.), che ne stabilisce ...
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Giurista (Roma 1908 - ivi 1967); prof. univ. dal 1936, ha insegnato diritto internazionale a Bologna. Opere principali: La rappresentanza nel diritto internazionale (1936); I marchi di fabbrica e di commercio [...] law (1943); Le società per azioni negli Stati Uniti (1952); Aspetti del processo civile negli Stati Uniti (1954); Studi di diritto comparato, I: Diritto degli Stati Uniti (1956); Diritto internazionale (4 voll., 1956-1965); Le organizzazioni ...
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Giurista italiano (Mantova 1885 - Venezia 1922); prof. di diritto internazionale all'istituto Cesare Alfieri di Firenze, poi nell'univ. di Modena, si affermò rapidamente fra i cultori più insigni della [...] di uno stato da parte di un altro stato e le relazioni giuridiche cui dà origine (1910); Della natura giuridica dell'occupazione bellica (1911); La responsabilità degli stati per gli atti dei loro rappresentanti secondo il diritto internazionale ...
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subarrhatio cum anulo Consegna dell’anello dallo sposo alla sposa. Istituto di diritto romano, recepito dal diritto germanico, che faceva parte, insieme alla dexterarum iunctio e al bacio, delle tradizioni [...] sponsali. L’anello testimoniava il versamento dell’arrha, la somma che, in caso di rottura del matrimonio, lo sposo avrebbe perso o avrebbe avuto il diritto di vedersi restituita, a seconda che gli sponsali fossero stati rotti da lui o dalla sposa. ...
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Giurista italiano (San Casciano de' Bagni 1907 - Roma 1976); prof. univ. dal 1939, insegnò diritto internazionale a Padova, Urbino, Pisa, Napoli, nelle univ. di Alessandria d'Egitto e del Cairo e, dal [...] Roma. Socio corrispondente dei Lincei (1975). Opere principali: La giurisdizione degli stati stranieri (1941); Diritto internazionale pubblico (1949; 5a ed. 1968); Lezioni di diritto internazionale privato (1955; 5a ed. 1969); Cours général de droit ...
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Giurista e sociologo (n. Amsterdam 1808 - m. 1876), prof. all'univ. di Amsterdam, magistrato (1834-52), membro degli Stati Generali. Scrisse sul pauperismo (Geschiedkundig onderzoek naar de armoede "Ricerche [...] storiche sul pauperismo", 1851) e un trattato di sociologia (Handleiding tot de kennis van de wetenschap der samenleving "Guida alla conoscenza della scienza della società", 1863) oltre a una storia dell'Olanda e a un trattato di diritto pubblico. ...
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Giurista (Bautzen 1604 - Francoforte sul Meno 1674), prof. nelle univ. di Strasburgo (1634), Giessen (1659) e Francoforte sul Meno (1667). Trattò, in numerose monografie, svariati argomenti di diritto [...] romano e tedesco; i principali scritti sono stati raccolti postumi (Tractatus, 2 voll., 1688). Fu in violenta polemica con C. Salmasio, per le sue dottrine giuridico-economiche sull'interesse e per altri motivi con U. Grozio e con H. Conring. ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...