Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] tribunali che costituiscono precedenti con potere vincolante. I rapporti tra cittadini sono regolati dal diritto civile, quelli tra Stato e cittadino dal diritto amministrativo se riguardano la regolazione di comportamenti con valore pubblico o dal ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] di laici, tali aspirazioni non ebbero attuazione, e l'istituto del beneficio continuò a vivere nel nostro diritto positivo.
Lo Stato riconobbe dunque di regola come persone giuridiche i benefici ecclesiastici: ma avocò con la legge sarda 9 aprile ...
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Il deposito è un contratto mediante il quale una persona (depositario) riceve da un'altra persona (deponente) una cosa mobile con obbligo di custodirla e restituirla a suo tempo. È disciplinato dal codice [...] cosa depositata gli avesse cagionato (art. 1862). A garanzia di questo diritto, la legge accorda al depositario il diritto di ritenzione, cioè il diritto di ritener la cosa fino a che non sia stato pagato (art. 1863). Se però si tratta di spese non ...
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I diritti facoltativi sono stati variamente concepiti nella storia della letteratura giuridica, e la loro definizione varia notevolmente a seconda dell'epoca e della scuola, cui lo scrittore appartiene.
Le [...] di costruire sul proprio fondo, di redimere il fondo enfiteutico, il diritto di reclamo o di contestazione di stato, di separazione personale tra i coniugi, il diritto agli alimenti, i diritti sanciti dagli articoli 488 e 489 cod. civ. in favore dell ...
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QUEBEC (A. T., 129)
Herbert John FLEURE
Henry FURST
Herbert John FLEURE
Città del Canada, capoluogo della provincia omonima (v. appresso), situata sulla riva settentrionale del fiume San Lorenzo, [...] 1870 vennero costruiti altri forti che però non furono armati. Allo stato attuale delle cose, la difesa è affidata alle navi.
La privilegi, quali la conservazione del diritto civile francese accanto al diritto penale inglese; gli abitanti ebbero ...
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IMPRESA (XVIII, p. 936)
Virgilio Andrioli
1. Sebbene sia normalmente considerata il fulcro del libro del codice civile 1942 dedicato al lavoro, invano se ne cerca la definizione normativa, dato che il [...] un tempo, essere riguardata né un soggetto né un oggetto di diritti: non un soggetto perché la sua creazione (e il rilievo è 30.000 lire; varî, e non tutti convincenti, sono stati i tentativi finora fatti per contemperare le due citate disposizioni e ...
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(XIII, p. 146; App. I, p. 526; II, I, p. 804; III, I, p. 500; IV, I, p. 611)
La riforma del diritto di famiglia (l. 19 maggio 1975 n. 151) può essere considerata un momento fondamentale nel lungo processo [...] i, p. 5 e in questa App.).
Un notevole passo avanti è stato compiuto in campo penalistico con la l. 5 agosto 1981 n. 442. Rivista del notariato, 41 (1987), pp. 301 ss. Per il diritto del lavoro, cfr.: AA.VV., La disciplina giuridica del lavoro ...
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È nella terminologia romana l'atto col quale il titolare di un diritto lo fa valere quando lo veda rinnegato o non soddisfatto da colui (o da uno di coloro) a cui spetta l'obbligo giuridico corrispondente.
Fra [...] dell'azione è già superato a questo punto del processo.
Poco propensi alle classificazioni dei diritti e obblighi, i giuristi romani sono stati invece tratti dalle necessità di applicazione del sistema formulare a classificare in vario modo le ...
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. Fra i varî corpi consultivi dello stato, la consulta araldica occupa uno dei posti più importanti, perché la sua opera di consulenza si svolge in una sfera riservata all'esercizio di una prerogativa [...] prima volta si ponevano tra gli atti di competenza della Consulta i pareri e gli avvisi al governo sui diritti nobiliari garantiti dallo statuto, il che fece ritenere a torto a taluno, e fu tentato perfino sostenerne davanti ai tribunali l'opinione ...
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. Nel diritto romano a cagione del potere sovrano dell'antico pater familias i rapporti tra genitori e figli sono stati regolati piuttosto tardi. Nondimeno delle relazioni domestiche tra padre e figli [...] nascita o in un momento intermedio tra il concepimento e la nascita fosse stata libera e cittadina. E al concepito, come tale, poteva riservarsi un diritto di successione indipendentemente dalla successione famigliare. Fu così che nacque la massima ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...