Diritto. - Fatto giuridico è qualsiasi avvenimento che abbia per effetto il sorgere, l'estinguersi o il modificarsi d'un rapporto giuridico. L'avvenimento può essere un fatto naturale (per es., la nascita [...] sanzione che consiste nel ripristino, anche in forma coattiva, della norma che fu violata e - sempre che sia possibile - nella reintegrazione dei diritti subiettivi che siano stati lesi; l'atto lecito o, in quanto consista nel semplice esercizio d'un ...
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Così viene chiamato l'accordo di più persone per rifiutare di entrare in determinati rapporti o anche in qualsiasi rapporto con uno o più terzi, allo scopo di costringer questi a fare qualcosa o a desistere [...] Barassi, Il contratto di lavoro nel diritto positivo italiano, II, Milano 1917, pp. 59 seg., 77 segg. Per la dottrina estera si vedano specialmente: Germania: R. Maschke, Boycott, Sperre und Aussperrung, Jena 1911. Stati Uniti: W. Harry, Boycotts and ...
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Nel diritto romano era così chiamata la facoltà di stringere alcuni rapporti giuridici di contenuto patrimoniale tra cittadini romani e stranieri. Per rendersi conto delle cause giustificatrici di questo [...] ; chi non era tale non era preso in considerazione dal diritto, nel senso che qualunque atto, lecito o illecito, compiuto originata, cioè fin quando le relazioni di Roma con altri stati furono scarse, e determinate da operazioni belliche, anziché da ...
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Poligrafo e poeta spagnolo, nacque ad Osuna in provincia di Siviglia il 12 giugno 1761. Laureatosi in diritto nell'università di Siviglia, fondò, insieme con Reinoso, Blanco White, Lista, la Academia de [...] scorta a Cordova, processato e ridotto in povertà per essergli stati confiscati i beni. Si difese nobilmente con un Manifiesto de su , di politico, di filosofo, di storico, di dotto nel diritto civile e canonico fa fede un gran numero di scritti, di ...
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MEZZADRIA (XXIII, p. 147; App. II, 11, p. 306; III, 11, p. 99)
Emilio Romagnoli
Da lungo tempo si parla di crisi della mezzadria. Non è nuovo il fenomeno del diffuso disinteresse dei concedenti alla [...]
Poiché, nonostante il divieto, molti nuovi contratti di m. sono stati stipulati, la l. 4 ag. 1971, n. 592, ha odierni problemi, ibid., I, p. 93; E. Betti, Lezioni di diritto civile sui contratti agrari, Milano 1957, p. 261. Sulla nuova disciplina ...
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. La famiglia Capece, detta in origine Cacapice, originaria di Sorrento, si trasferì in Napoli ai tempi di Manfredi. Fu perseguitata da Carlo I d'Angiò, sicché quelli dei suoi componenti che riuscirono [...] nel godimento dei feudi e delle ricchezze, di cui erano stati spogliati. I C. furono iscritti al seggio napoletano di Capuana 1270). Nel Cinquecento troviamo Antonio C., lettore di diritto civile e feudale nello Studio napoletano, regio consigliere di ...
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Nato a Napoli il 24 maggio 1647, morto ivi il 22 novembre 1717, fu avvocato famoso, fiscale della Real Giurisdizione e fino al 1713 lettore di feudi nell'università. Seguace ardente di Lionardo di Capua [...] avvocato e amico degli studî e degli studiosi, è d'essere stati protettori di Giambattista Vico. Nicola s'adoprò a farlo nominare 1723 fosse conferita al Vico la maggiore cattedra di diritto civile della mattina.
Bibl.: D. Confuorto, Giornali, ...
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Patriota americano nato il 14 settembre 1737 ad Annapolis (Maryland), morto il 14 novembre 1832. Studiò diritto civile a Bourges e Parigi e diritto comune a Londra e tornò in America nel 1765. Acquistò [...] il 1776 e il 1778 fece parte di comitati importanti del Congresso continentale, e come federalista esortò il suo stato ad adottare lo statuto degli Stati Uniti. Fu senatore statale, dal 1777 al 1800 e senatore federale dal 1789 al 1792. Prese parte ...
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Uomo politico e giurista dell'Honduras, nato a Tegucigalpa l'8 agosto 1836. Addottoratosi in giurisprudenza, si dedicò dapprima all'insegnamento, coprendo varie cattedre, e tra le altre quelle di filosofia, [...] diritto civile, diritto naturale, diritto internazíonale privato. Passato quindi alla magistratura, fu in un primo tempo a causa del nuovo favorevole orientamento assunto dall'Honduras verso gli Stati Uniti. Luis Bográn, successo al Soto, nominò l'A. ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] ital., XXIV (1951), pp. 185-195; A. Checchini, Presupposti giuridici dell'evoluzione storica dalla, bartoliana, teoria degli statuti al moderno diritto internazionale privato in B. da Sassoferrato, II, pp. 61-104; H. Lange: Bartolus, Einfluss auf die ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...