BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] la riforma che doveva servire di modello per il resto dello Stato.
Il B. - che aveva trovato in queste province poche scuole 82 il Kaunitz ritenne necessario dare una dimostrazione del diritto imperiale di nomina ai benefici già in collazione ...
Leggi Tutto
BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] per lamentare la propria vita solitaria e per celebrare lo stato coniugale, ma i due basileesi non dimostrarono troppa sollecitudine di mutamento che regola l'avvicendarsi degli imperi, del diritto e del costume, che le convinzioni di coscienza non ...
Leggi Tutto
DELLA ROVERE, Domenico
François Ch. Uginet
Nacque in Piemonte nel 1442 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Non si sa se abbia avuto una preparazione universitaria, ma senza dubbio [...] ecclesiastica fu un lento procurarsi modesti benefici situati negli Stati sabaudi.
Sappiamo che il 7 febbr. 1465 ottenne, e tagliare le vigne di Pietro di Piossasco, difensore dei diritti della S. Sede, di certo per accattivarsi le simpatie della ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] e a Roma. Conseguito il titolo di dottore in diritto civile e canonico presso lo Studio di Pisa, nel 1607 Visceglia, Roma 1998, ad ind.; E. Fumagalli, "Il disegno è stato del cavalier Bernino". Il catafalco di Carlo Magalotti, in Paragone, L (1999 ...
Leggi Tutto
PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] quindi, nel 1548, la cattedra di diritto civile nella sua stessa università. Nel 1550 tutti gli elementi dell’umanesimo giuridico assorbiti dalla scuola di Andrea Alciato confluirono in un’opera che sarebbe stata riedita più volte anche oltralpe e ...
Leggi Tutto
BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] Sigismondo, figlio di Bona Sforza, vantava diritti di successione.
All'inizio della sua missione Segr. Vat., Nunz. di Polonia, 5-A, ff. 6-141, e sono stati editi, con datazione a volte imprecisa, da A. Theiner, Vetera monumenta Poloniae et Lituaniae ...
Leggi Tutto
GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] belle arti e diritto canonico e civile. Entrò in seguito, come familiare, al servizio di Jakob Wimpfeling, poeta ed 1510 era convenuto che il G., alla sua morte, sarebbe stato sepolto ai piedi dell'altare. Il concetto ispiratore dell'opera, che ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO (Guglielmo del Piemonte)
Luigi Canetti
Vescovo di Modena e cardinale, nacque in Piemonte (non, come preteso da alcuni, in Savoia o in Francia) intorno al 1185; non sono noti i nomi dei genitori.
Sicuramente [...] nel 1229 si schierò in difesa del diritto del capitolo della cattedrale di Riga di continuativamente, fino al 9 nov. 1246.
Il 3 novembre di quell'anno G. era stato infatti nominato per la quinta volta legato a latere del papa con speciale mandato d' ...
Leggi Tutto
CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] L'opera, originata da una dissertazione letta all'Accademia di diritto pubblico, della quale il C. era socio dalla fondazione, Grillo, il C. non corse in realtà alcun serio pericolo: "Lo stato de' suoi affari non è se volete pericoloso - scriveva il 3 ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] , e sempre per trattare questioni particolari di politica ecclesiastica e di diritto canonico. Sembra dunque che la sua attività nella segreteria di Stato sia rimasta confinata a compiti meramente amministrativi e di pura rappresentanza. Tuttavia ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...