disobbedienza civile
Luigi Bonanate
Rifiuto di obbedire a una legge senza ricorrere alla violenza
Supponiamo che uno Stato decida con una legge che tutti i suoi giovani devono partecipare a una guerra [...] possono fare ricorso i cittadini quando ritengono che l'autorità dello Stato sia andata al di là dei limiti del buon governo, e della quale applica, portandolo all'estremo limite, il diritto alla libertà di pensiero e di opposizione nei confronti ...
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apartheid
Giovanni Borgognone
Il razzismo in Sudafrica
Il termine apartheid venne adoperato nella Repubblica Sudafricana per indicare la separazione all'interno del paese tra bianchi da una parte e [...] una maggioranza nera (oltre il 60%) pressoché priva di diritti. A neri, meticci e asiatici venne subito impedito l il quale rifiutò ogni dialogo con l'ANC; nel 1985 proclamò lo stato d'emergenza e non esitò a ricorrere ancora una volta alla violenza ...
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autodeterminazione
Marzia Ponso
Il diritto dei popoli ad autogovernarsi
Nel linguaggio politico, l'autodeterminazione è il diritto di un popolo a scegliersi liberamente una struttura politica e condizioni [...] , esso è divenuto presente negli articoli 1 e 55 della Carta delle Nazioni Unite ed è stato ulteriormente rafforzato dai Patti sui diritti umani sanciti il 16 dicembre del 1966: tutti i popoli sono liberi di "determinare, senza intervento ...
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Sofia Ventura
Nel sistema di governo francese il presidente ha assunto, a partire dalla presidenza de Gaulle, un ruolo ben più rilevante di quello attribuitogli dalla carta costituzionale. In particolare, [...] di sbarramento (pari oggi al 12,5% degli aventi diritto al voto) e l’elezione presidenziale a suffragio universale a l’Assemblea nazionale.
Una seconda revisione della Costituzione è stata approvata nel luglio 2008 su iniziativa di Nicolas Sarkozy. ...
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patria
Francesco Tuccari
La terra dei padri
Il concetto di patria è affine a quello di nazione tanto che, spesso, i due termini sono utilizzati come sinonimi. La differenza tra i due concetti emerge [...] nascor «nascere»), tanto che spesso i due termini sono stati e sono tuttora utilizzati come sinonimi.
Significativa, in questo senso nazione rispetto alle altre nazioni e all’idea di un diritto all’espansione della prima ai danni delle seconde. E ...
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assolutismo
Modello politico di regime monarchico, nel quale il sovrano esercita un potere non vincolato alle leggi positive (absolutus; legibus solutus) e libero sia rispetto a istanze rappresentative [...] dell’a. si collocano nella dottrina giuridica del tardo Medioevo, che affermò l’autonomia dello Stato di fronte ai poteri universalistici e il diritto del sovrano, rappresentante di Dio in terra, a esercitare con pienezza il governo sull’insieme ...
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non allineati
Movimento internazionale di Paesi che nel secondo dopoguerra, dinanzi al sistema bipolare centrato su USA e URSS, non aderirono a nessuno dei due blocchi, ponendo al centro della loro iniziativa [...] dei principi di autodeterminazione dei popoli, di uguaglianza fra gli Stati e di non ingerenza. La nascita del movimento si ebbe I Paesi in via di sviluppo, inoltre, affermarono il diritto a riequilibrare i rapporti con i Paesi ricchi modificando le ...
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plebiscito
Nella Roma antica, ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. Nel diritto moderno il termine fu ripreso (per la prima volta in Francia nel 1851) per un istituto di democrazia diretta [...] o del governo e, più spesso, il passaggio di un territorio dalla sovranità di uno Stato a quella di un altro.
Diritto romano
Fu chiamata p. presso i romani ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. In origine ebbe vigore di legge solo ...
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I legami tra Turchia e Unione Europea risalgono agli anni Sessanta, poco dopo la creazione della Comunità Economica Europea (Cee). Già nel 1963, infatti, la Turchia firmò un accordo di associazione con [...] e in particolare il criterio volto ad assicurare la stabilità delle istituzioni, lo stato di diritto, il rispetto dei diritti umani e delle minoranze.
Nel 2005 sono stati avviati i negoziati per l’adesione che vertono sugli aspetti della legislazione ...
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A un ventennio di distanza dalla dissoluzione sovietica, i paesi rivieraschi del Mar Caspio (Turkmenistan, Azerbaigian, Russia, Iran e Kazakistan) non sono riusciti a raggiungere un compromesso sullo status [...] ’ - Azerbaigian, Russia e Kazakistan hanno concluso tre trattati bilaterali per definire i rispettivi confini, stabilire i diritti di cui ciascuno stato gode al loro interno e i doveri cui esso sarebbe soggetto nei confronti degli altri paesi. Benché ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...