BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] ex feudatari e con scarsissimo compenso ai diritti acquisiti sui demani dagli abitanti dei feudi. dal 1830 al 1859(Napoli, Bibl. Naz., II-G-3-11).
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Napoli,Assienti, vol. 565, f. 856; vol. 572, f. 840; vol. 574, ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] intitolata "Tentativo di esposizione intorno alla proprietà fondiaria ne' suoi rapporti col diritto e colla economia". Il nome del relatore non ci è noto; è probabile che sia stato il modesto economista liberale A. Marescotti, che il L. (di solito ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] un riconoscimento internazionale allorché firmarono i trattati di pace del 1919; dal 1931 fu legalmente sancito il loro diritto di diventare Stati sovrani. Questo tipo di evoluzione forniva un modello per le altre colonie, nel momento in cui anch ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] notevole effetto nell'appoggiare la richiesta di un maggior sostegno dello Stato alle attività culturali avanzata dall'Arts Council.
L'economia della cultura ha acquisito diritto di cittadinanza tra le discipline economiche negli anni novanta. Il ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] fenomeni che, pur facendo parte della vita economica, non sono mai stati studiati dagli economisti: l'organizzazione interna delle imprese, l'interazione tra imprese e diritto, ecc.
Per quanto concerne invece le teorie usate dagli esponenti della ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] 'ideologia, per Marx, fa corpo con la società reale di cui è espressione. L'economia politica, la teoria dello Stato e del diritto, la filosofia speculativa non sono altro, per lui, che aspetti e istituti di questa stessa società. Come la massima ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] collaborazione tra lavoro e capitale e garantito da una politica governativa orientata alla costruzione dello Stato sociale di diritto.
Ebbene, questa esperienza viene espressamente negata in coincidenza con la crisi della democrazia weimariana, ma ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] non in rapporto al capitale sottoscritto, e aveva pertanto diritto elettorale passivo e attivo, eleggeva e revocava gli organi aree a più alta densità cooperativa vi furono e vi sono gli Stati Uniti e il Canada. In quest'ultimo paese si calcola che ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] noto come sviluppo sostenibile. All'inizio degli anni Ottanta è stato mostrato come l'aggravarsi della crisi dei paesi del Terzo Mondo stato affrontato principalmente nella forma di meccanismi adeguati basati su sistemi di prezzi, tassazione e diritti ...
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Debito pubblico
Luigi Spaventa
Introduzione
Il settore pubblico dell'economia è un aggregato complesso, la cui precisa definizione varia nelle diverse realtà istituzionali. Il conto del settore pubblico [...] crescita del PIL sia maggiore del saggio dell'interesse, lo Stato non deve provvedere al servizio del debito con avanzi primari pp. 313-334 (ora in Studi di scienza delle finanze e diritto finanziario, Milano 1956).
Keynes, J. M., A tract on monetary ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...