Partito conservatore (Conservative party)
Partito conservatore
(Conservative party) Partito politico del Regno Unito. All’inizio del 19° sec. aveva il nome di Partito tory, per poi assumere, sotto [...] promotore – da capo del governo – di un allargamento del diritto di voto (1867). Nel 1886 il partito si alleò coi liberista, con un programma di privatizzazioni e tagli allo stato sociale che aprirono un forte scontro con le organizzazioni operaie ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] ). Nella seconda metà del secolo il pensiero giuridico tedesco si accostò ai principi liberali attraverso la concezione dello Stato di diritto (R. Gneist, G. Jellineck).
In Italia negli ultimi anni dell’Ottocento il l. trovò una formulazione teorica ...
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Con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata nel tempo. Nell’uso [...] è la circostanza che qualunque magistrato possa sollevare un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato (Conflitti di attribuzione. Diritto costituzionale) innanzi alla Corte costituzionale.
Nell’ambito della m. rientra a pieno titolo non ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] delle forze sindacali e su un ampio intervento dello Stato in campo economico e sociale cominciò a svilupparsi a , obbligatorio, con poteri pubblici, facoltà contrattuali, senza diritto di sciopero né di rappresentanza operaia, con dirigenti nominati ...
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Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale [...] .
A Roma la m. è la prima forma costituzionale: la città sarebbe stata fondata da un re, Romolo, cui succedettero, secondo la tradizione, altri 6 teoria politica, ma anche nella coscienza popolare; il diritto divino dei re, tuttavia, si affermò solo ...
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Orientamento politico e sociologico volto a promuovere il riconoscimento e il rispetto dell’identità linguistica, religiosa e culturale delle diverse componenti etniche presenti nelle complesse società [...] necessità di onorare gli antichi trattati bilaterali fra nazioni che convivono all’interno del medesimo Stato, e altre ancora legano i diritti culturali al perseguimento del pluralismo e delle diversità come bene in sé. Nelle giustificazioni che ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] legge è da ricercarsi nella società piuttosto che nella legislazione o nell’autorità dello Stato. In Italia la disciplina nacque con La filosofia del diritto e la sociologia (1892) di D. Anzillotti, che attribuiva al sociologo un settore specifico ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] parlamentari, la cui organizzazione si riduceva ad un comitato elettorale. Invece, con l’avvento dello Stato democratico, fondato sul suffragio universale (Diritto di voto), l’organizzazione dei p. politici non si limita al solo Parlamento, ma si ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] monarchia sabauda, ristabiliti dopo il 1814, furono soppressi per il rinnovamento dell’amministrazione dello Stato attuato nel 1848.
Diritto pubblico odierno
Non in tutti gli Stati la camera alta è indicata con il termine s.: è detta Camera dei lord ...
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Economia
L’espressione c. economica è stata usata in una pluralità di significati per indicare situazioni dei mercati con aspetti negativi e gravi difficoltà, sia di natura temporanea sia di natura persistente. [...] verificarsi di c. finanziarie. La successione delle c. è stata considerata per stabilire la durata dei cicli economici (➔ ciclo), , alla morte di un sovrano, non essendovi eredi di diritto, la successione al trono dà luogo a controversie che dal ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...