Statista (Parigi 1603 - ivi 1685). Referendario del parlamento di Parigi, intendente dell'esercito d'Italia, segretario di stato alla Guerra (1643-66), cancelliere guardasigilli (dal 1677), fu uno dei [...] grandi collaboratori di Mazzarino e di Luigi XIV nell'edificare lo statoassoluto. Abile organizzatore, fece dell'esercito uno strumento di prim'ordine per la politica di espansione della Francia. Nel 1685 fece firmare al re la revoca dell'editto di ...
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Storico italiano (n. Milano 1939). Prof. nelle univ. di Torino (1971), di Viterbo (1987), poi di Venezia (1990), si è occupato prevalentemente di problemi relativi alla storia sociale, alla demografia [...] , ha fondato e diretto, insieme a C. Ginzburg, la collana einaudiana "Microstorie" (1984). Tra le sue opere: Centro e periferia di uno statoassoluto (1985); L'eredità immateriale (1985). Con J.-C. Schmitt ha inoltre curato Storia dei giovani (1994). ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] bisogni da soddisfare e ripartire il costo dei servizi pubblici sulla collettività. Il primo modo è quello dello Statoassoluto o "mopolistico" di ancien régime, quando la classe dirigente è fiscalmente immune, ma è esclusiva beneficiaria della spesa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] appare come compimento di sé.
Capograssi – si diceva –, cartografo della crisi dello Stato fra le due guerre. Da dove nasce la crisi ? La fine dello Statoassoluto con l’Illuminismo impone il confronto della struttura statale con le forme sociali che ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] problema di come la "Toscanina", sostanzialmente di popolo pur sotto i Medici granduchi, divenisse uno Stato, e la storia d'uno Stato, assoluto, accentratore ma riformatore, capace o desideroso di adeguarsi, per le guise politico-economico-religioso ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] il punto sul problema storiografico, si deve a N. Nada, C. A. nella storiogr. dei secoli XIX e XX, in Dallo Statoassoluto allo Stato costituzionale. Storia del regno di C. A. (dal 1831 al 1848), Torino s. d. [1973], pp. 1-25. Fra i numerosissimi ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] Appunti e documenti sulla riforma militare di E. F., Casale 1892; e il penetrante giudizio datone in P. Anderson, Lo Statoassoluto, Milano 1976, pp. 154-159, assai più lucido della confusa ricostruzione di W. Barberis. Le armi del principe…, Torino ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] , l'uguaglianza); questi, incapaci di fondare e stabilizzare l'ordine sociale e politico, sono il necessario sviluppo della logica dello Statoassoluto, che ha condotto a non "credere più al cristianesimo sull'autorità di Dio, ma a credere a Dio sull ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] che dal 1573 privilegiò il sistema di conduzione diretta.
Con G. il principato fu definitivamente trasformato in Statoassoluto, processo avviato dal cardinale Ercole nel 1540-50. Tale modifica interessò ogni settore del governo, dall'amministrazione ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...