Uomo politico portoghese (Lisbona 1906 - Rio de Janeiro 1980). Giurista, insegnò diritto costituzionale e amministrativo nell'univ. di Lisbona (1933-68) di cui fu anche rettore (1959-62). Considerato il [...] teorico dello statocorporativo, contribuì alla elaborazione della costituzione del 1933. Ministro delle colonie (1944-47), presidente della Camera delle Corporazioni (1949-55), vice primo ministro (1955-58), nel sett. 1968 divenne primo ministro al ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] operaia e stroncandone l'autonomia per arginare l'influenza della Rivoluzione d'ottobre. Ma il G. non esclude che nella gabbia dello Statocorporativo si formino le premesse di una "economia programmatica" destinata a liberarsi dalle strutture dello ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] - si intrecciano saldamente con quelle dei sempre più numerosi fautori dello 'Statocorporativo'.All'interno di queste composite e variegate dottrine corporative si palesa subito un'originaria e insanabile contraddizione, conseguenza diretta del loro ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] sancì l'approvazione delle nuove istituzioni fasciste da parte della Chiesa cattolica.
La proclamazione assai pubblicizzata di uno 'Statocorporativo' dotato di una Carta del lavoro, da parte di Mussolini, produsse una vera valanga di imitatori nell ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] ha trovato la sua forma espressiva nella rappresentanza e quella di massa la troverà nello Statocorporato.
Il contrattualismo, su cui si basa oggi lo Stato neocorporato, è assai diverso da quello antico: allora il contratto, pur essendo un istituto ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] potere, i cattolici rivendicavano una presenza non più marginale nello stato, mentre alcuni settori politici e intellettuali ipotizzavano un'organizzazione sociale di tipo corporativo e si diffondeva il movimento nazionalista. G. si rivolse allora ...
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Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] in senso funzionale. Per esempio, un ordine ‛corporativo' o ‛sindacalista' costituisce un'arena decentrata seguaci. Da una prima indagine condotta tra i parlamentari degli Stati membri degli Stati Uniti, da una parte, e i loro elettori, dall'altra ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] Di fatto, non è mai esistita una Democrazia cristiana allo stato di puro modello ideale. È vero, tuttavia, che la che si segnalava ideologicamente per il suo integralismo corporativo, anticapitalistico e antisemita, ma che realizzò con ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] organizzare la vita politica come espressione esclusiva di interessi 'corporativi'; l'obiettivo sociopolitico perseguito nel determinato contesto storico-sociale in cui tali soluzioni sono state messe in pratica; la natura della comunità politica e ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] è libero, per lui, solo se è immerso in una pluralità di gruppi sociali (famiglia, Chiese, corporazioni) la cui autorità, indipendente da quella dello Stato, dà senso all'azione individuale e la sottrae ai rischi di disordine e di anomia.
Secondo ...
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corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...