LIBERALISMO (XXI, p. 36)
Giovanni CASSANDRO
Negli anni che seguirono al 1870 il liberalismo europeo parve in declino non soltanto come movimento politico, costretto quasi sempre alla difensiva di fronte [...] non toglie che possa sorgere e sorga contrasto tra individuo e stato, ma appunto di questo contrasto si intesse il dramma della fatti come i due sistemi di uno statalismo assoluto e di un assoluto liberismo non fossero attuabili mai nella loro ...
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PENA
Agostino TESTO
Felice BATTAGLIA Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ottorino VANNINI
Raffaele CORSO
. Filosofia. - La determinazione filosofica della "pena" implica il chiarimento di due questioni connesse: [...] per la mente primitiva, è quella teocratica. Il potere, sia esso nello stato o in altri, punisce perché ne ha l'autorità da Dio. Se scopi esterni. Il diritto penale non si propone fini assoluti, bensì mira più concretamente a positivi fini sociali e ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] e della dignità episcopale e i soprusi contro il governo della Chiesa. Egli ruppe ogni indugio e attaccò un forte Statoassoluto dando grande pubblicità al gesto. L'impressione sull'opinione pubblica fu assai forte e rafforzò la coscienza cattolica e ...
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pluralismo
Francesco Tuccari
Contro l’onnipotenza dello Stato e il conformismo sociale
Il pluralismo è un orientamento politico affermatosi, dapprima in polemica con l’assolutismo e poi, dopo le Rivoluzioni [...] ° secolo. Esso si è sviluppato dapprima in polemica con i principi dell’assolutismo e la realtà dello Statoassoluto, che incarnavano in modo evidente la tendenza delle moderne organizzazioni statali alla concentrazione e all’unificazione dei poteri ...
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Atletica - Le specialità: la velocità
Sandro Aquari
La velocità
Cenni storici
Il termine velocità comprende tutte quelle gare di corsa piana che, genericamente, richiedono da parte degli atleti lo [...] Olimpiadi in primo luogo, quando cioè si affrontavano le migliori squadre. Ai Giochi Olimpici il dominio degli Stati Uniti nella 4x100 m è statoassoluto: il quartetto americano ha vinto, fino all'edizione di Sydney 2000, 15 volte su 20 finali. Ha ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] tutti gli uomini senza distinzioni di nazione e di religione, fosse poi gradualmente superato dal prevalente interesse dello Statoassoluto.
In Inghilterra si era radicato fin dalla seconda metà del XVI sec. un movimento scientifico autonomo e spesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] tra il 1559 e il 1580 dal duca Emanuele Filiberto: la fine del vecchio assetto feudale, la formazione di uno Statoassoluto, la sua definitiva italianizzazione.
Ricotti aveva basato la sua storia su una vasta base documentaria: a una ancor più ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] cattolica.
Modello costantiniano sostenuto dai giuristi della Chiesa cattolica nella seconda metà del XVIII secolo contro gli Statiassoluti giurisdizionalisti. Il sostegno giuridico a tale modello si è poi accentuato nel corso del XIX secolo contro ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] L'insegnamento papale non scende ai particolari, alle applicazioni della teoria, che appaiono invece nei concordati. Almeno negli Statiassoluti, si cercava di ottenere non solo il rispetto delle immunità, ma il controllo della gerarchia sulla scuola ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] con il richiamo al pensiero politico inglese dei decenni precedenti, da Locke a Bolingbroke - esprime l'esigenza che lo Statoassoluto non degeneri in dispotismo; e la teoria della divisione dei poteri da lui formulata è rivolta appunto a configurare ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...