CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] comuni della estetica romantica, il C. propone un assoluto discrimine tra l'arte "disinteressata" e gli ambiti delle .
Il C. morì a Palermo il 7 maggio 1937.
Era stato membro della Accademia reale di scienze e lettere di Palermo, del Consiglio ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] importanza.
Nella estate del 1884 il C. piombò in uno stato di prostrazione da cui non riuscì a riprendersi. Morì il sì che l'essenza della filosofia è lo Spirito assoluto in quanto coscienza assoluta e logos assoluto. Per il C. si può parlare di " ...
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BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] Internari e L. Capodaglio, ritornò nella Lombarda come caratterista assoluto. Con alterna fortuna percorse le principali piazze d'Italia, i due volumi della sua storia (il secondo non era stato ancora pubblicato).
Il B. morì il 2 apr. 1879 ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] nuovo viceré, che governò in Sicilia dal 1565 al 1568, sarebbe stato inviato una volta in missione alla corte di Madrid. Lo stesso C ufficialità controriformata, nei confronti dei quali il più assoluto conformismo era di rigore. Un tono diverso si ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] " e non ereditario, è naturalmente temperato dall'influenza del cardinali elettori: "Per l'esservi un prencipe assoluto [non] si distrugge e si muta lo stato sì che non vi rimanga republica: primo perché egli è prencipe eletto, poi perché, essendo l ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] e il divorzio tra l'artista e il pubblico assoluto e irreparabile", mentre i simbolisti "affermano che la poesia un consenso ammirato bensì alla ricerca di una comunicazione di uno stato d'animo perplesso amaro e rancoroso che non esclude però quelle ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] politico. Il duca, ormai forte di un potere politico assoluto, non aveva bisogno di grandi intellettuali come Machiavelli o Iddio, con ciò sia cosa che e' tenghino quel grado negli stati loro che tiene Dio ottimo e grandissimo nello universo".
Se I ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] , e senza doglie di parto".
La prima pubblicazione in assoluto del D. riguarda un volumetto di Poesie liriche (apparse uso della scena, III, Verona 1725 (Vallarsi), l'Aristodemo è stato riproposto da B. Croce, Firenze 1948, e indi ripreso nel Teatro ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] interessamento del Capponi e del suo entourage, quel posto che era stato del Machiavelli e venendo a gestire un grande potere, con papa Paolo III, del 1535.
L'imperatore aspira al dominio assoluto in Italia e questa corre, secondo il G., "pericolo di ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] limiti della cieca imitazione dei modelli francesi e dell'assoluta preferenza per il teatro - penosa questa per il F
Fonti e Bibl.: Parma, Biblioteca Palatina, Manoscritti frugoniani; Arch. di Stato di Parma, Decreti e rescritti, 8, 1760-61, f. 183; ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...