Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima parte del Novecento è l’epoca del grande collasso del modello di governo “costituzionale” [...] della scuola nazionale di diritto pubblico italiana, trova un punto di riferimento politico nella concezione autoritaria-conservatrice alla base dello Stato unitario tedesco e del cancellierato bismarckiano.
Sarà proprio tale modello a entrare in una ...
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CARLOTTA AGLAE d'Orléans, duchessa di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nata a Parigi il 22 ott. 1700 da Filippo, duca d'Orléans, e da Maria Francesca di Borbone, che era figlia legittimata di Luigi XIV [...] stesso anche molto timido. Il duca era uomo metodico, piuttosto pedante e soprattutto autoritario; nella severità dei costumi aveva conservato qualche cosa del suo precedente stato di austero uomo di chiesa e imponeva alla corte un tenor di vita ...
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classe sociale
Luciano Cafagna
Classe e stratificazione sociale
Classe è nozione aggregativa che si riferisce essenzialmente alla stratificazione sociale propria dell’Età moderna, anche se il termine [...] determinati da rigidi modelli di ceto, di ordine, di stato o di casta. L’analisi moderna della stratificazione sociale imperniata hanno dato generalmente luogo a regimi politici di tipo autoritario e a sistemi sociali che ancora hanno riprodotto, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo interbellico dal 1919 al 1939 la crescita del PIL rallenta di quasi la metà [...] definitivamente il posto a una legittimazione dell’intervento di stimolo dello Stato nell’economia, che troverà di qui a poco la sua di lavori pubblici, e il disciplinamento autoritario di una manodopera assorbita dalla produzione finalizzata ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] la mentalità garibaldine, evolveva verso destra: propendeva perciò sempre più per un governo autoritario, di larga apertura sociale, ma che anteponesse gli interessi dello Stato a quelli dell'individuo; aveva scarse simpatie per il parlamento, ed era ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Romania è un Paese fortemente arretrato che tra il 1913 e il 1918 amplia i propri [...] fragile democrazia rumena si affermano negli anni Trenta tendenze autoritarie, di cui si fa portavoce la stessa casa reale si allea con l’Asse. Nel 1944 un ennesimo colpo di Stato monarchico scalza Antonescu e si inizia a trattare per l’armistizio, ...
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Olimpiadi invernali: Chamonix 1924
Rolly Marchi
Numero Olimpiade: I
Data: 25 gennaio-5 febbraio
Nazioni partecipanti: 16
Numero atleti: 258 (245 uomini, 13 donne)
Numero atleti italiani: 14 (14 uomini)
Discipline: [...] 'anni dopo, tuttavia, nel 1974, si scoprì che c'era stato un errore di calcolo, e il bronzo fu consegnato all'atleta con indubbia sorpresa per i norvegesi: fu l'imperturbabile e autoritario finlandese Clas Thunberg, al quale mancava appena un soffio ...
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MARIA Goretti, santa
Isabella Pera
MARIA Goretti, santa. – Seconda di sei figli, nacque a Corinaldo, in provincia di Ancona, da una famiglia di braccianti, il 16 ott. 1890 e fu battezzata il giorno [...] era divenuta sempre più difficile. Giovanni aveva un carattere autoritario ed era incline all’etilismo; Alessandro, orfano di 49, ma anche gli atti del processo penale, conservati in Arch. di Stato di Roma, Corte di Assise di Roma, Anno 1902, b. 78 ...
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Cesare, Gaio Giulio
Massimo L. Salvadori
L'uomo che portò Roma dalla repubblica all'impero
Cesare è considerato uno dei maggiori personaggi della storia universale. La sua fama è legata alle eccelse [...] straordinario di come un uomo possa giungere a dominare uno Stato. Con l'appoggio delle masse popolari che proteggeva, lusingava voluto dire incarnare la figura del generale vittorioso e autoritario; e cesarismo ha assunto il significato di una ...
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FABBRI, Paolo
Giuseppe Sircana
Nacque a Conselice, in provincia di Ravenna, il 26 ag. 1889 da Carlo e da Maria Gandolfi. Di famiglia contadina il F. intraprese il lavoro nei campi non appena ebbe ultimata [...] . Si trasferì quindi a Molinella, dove era già stato chiamato ad assumere la carica di segretario del locale - a Lipari si accontentava di fare il lavandaio. Ma un lavandaio autoritario. Quando veniva a prendere la biancheria il servo eri tu, non lui ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...