DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] come collega R. Ardigò. Suo predecessore in quella scuola era stato S. Cognetti de Martiis, l'economista pugliese con il quale stava prendendo forme più acute per l'irrigidimento dell'indirizzo autoritario del governo, il D. andò svolgendo il tema ...
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COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] critica che vide in lui il modello ideale di direttore capace ed autoritario (nel 1840 H. F. Chorley cosi commentò la sua nomina che. eseguito nello stesso luogo ove nove anni prima era stato presentato l'Eliah di F. Mendelssohn, alla presenza di ...
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GIULIETTI, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Rimini il 21 maggio 1879, da Gaetano e da Teresa Raffini, in una povera famiglia di pescatori. Diplomatosi all'istituto nautico, s'imbarcò sui bastimenti [...] del partito socialista, lo consideravano privo di idealità, autoritario e affarista.
Nel maggio 1913 il PSI genovese lo 2 maggio 1945 fu addirittura arrestato con l'accusa di essere stato una spia fascista.
Scrisse in proposito Pax mundi. La ...
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BOCCHINI, Arturo
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Nacque a San Giorgio del Sannio (Benevento) il 12 febbr. 1880 da Ciriaco, proprietario terriero, e da Concetta Padiglione. Laureatosi in giurisprudenza nel 1903, entrò nella carriera [...] provinciale, la compressione delle iniziative locali autonome e l'entrata in vigore del nuovo statuto a carattere burocratico-autoritario divenne definitivamente vittima di questa atmosfera soffocante ed insterilitrice dalla quale non doveva più ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1410 da Beltrame, appartenente a uno dei casati più illustri della nobiltà milanese; non conosciamo il nome della madre.
È talvolta [...] alloggiare le truppe nel borgo sia dell'atteggiamento autoritario e poco disponibile dei due capitani. L' p. 1342; I registri delle missive ducali, a cura dell'Archivio di Stato di Milano, II, Milano 1981, ad ind.; Acta Libertatis Mediolani, a ...
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Sudan, Repubblica del
Stato dell’Africa nordorientale. Regione di espansione degli antichi faraoni (➔ Nubia; Kush), il cristianesimo vi si radicò profondamente nel sec. 6° grazie alla predicazione di [...] , il Congresso nazionale popolare, dichiarando di voler lottare contro le pratiche autoritarie del regime. Nonostante le proteste delle opposizioni per il permanere dello stato d’emergenza nel Paese, che non garantiva un libero e corretto svolgimento ...
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MARTINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Sustinente, presso Mantova, il 7 ag. 1803 da Pietro, agricoltore, e da Annunciata Pinotti. I genitori, ferventi cattolici, lo educarono ai valori religiosi [...] con la morale cristiana. Intanto, già dal 1848 era stato nominato dal nuovo vescovo G. Corti rettore del seminario e aveva subito avviato un programma di riforme basato su un rapporto meno autoritario tra docente e allievi: «non più studio mnemonico ...
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GIURIATI, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Venezia il 4 ag. 1876 da Domenico e da Giovanna Bigaglia, in una famiglia borghese di intensi sentimenti patriottici.
Il padre, avvocato e deputato [...] difesa della città tra il 1848 e il 1849 ed erano poi stati esuli a Torino fino al 1866.
Il G. ricevette pertanto un vedendo "il sistema politico fascista divenire sempre più un cesarismo autoritario" (La parabola…, p. XLI), cominciò a nutrire dubbi ...
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MARGHERITA di Savoia, duchessa di Mantova e di Monferrato
Raffaele Tamalio
MARGHERITA di Savoia, duchessa di Mantova e di Monferrato. – Nacque a Torino il 28 apr. 1589, prima figlia, dopo tre maschi, [...] il padre, al quale somigliava nel carattere forte e autoritario; per questo motivo e per la fiducia particolare che in nel 1603 fu nominata, a soli quindici anni, reggente dello Stato, in occasione del viaggio compiuto dal duca a Nizza insieme con ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Carlo
Carlo Capra
Nacque a Bologna il 12 sett. 1755 dal conte Niccolò e dalla contessa Virginia Ippolita Salviati. Discendente di una nota famiglia bolognese, assurta al rango [...] anima e corpo, ma il suo carattere impulsivo e autoritario non era il più adatto per smussare gli ostacoli e , 357, 373-6, 405, 427-9; G. Guidicini, Iriformatori dello stato di libertàdella città di Bologna dal 1394 al 1797, Bologna 1876, ad Indicem ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...