Stato dell’Africa centro-settentrionale, comprendente il vastissimo territorio tra il Niger e il Lago Ciad e il Camerun (a O), il Sudan (a E), la Libia (a N) e la Repubblica Centrafricana (a S).
Il paese, [...] cui leader F. Tombalbaye divenne presidente e primo ministro del nuovo Stato. Dopo la sostituzione della prima costituzione di stampo gollista, del 1960, con una nuova a carattere autoritario, nel 1962, e la soppressione di tutti i partiti politici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] di lavoro. Nessun dubbio sul fatto che quel processo fosse guidato da una logica seccamente autoritaria, di riconduzione allo Stato dell'articolazione in senso collettivo e associativo della realtà sociale. Eppure, la riflessione sul corporativismo ...
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Stato di polizia
Tipo di Stato che nell’Europa del sec. 18° rappresenta la più compiuta forma evolutiva dei regimi assolutistici – e in questo senso contrapposto a Stato di diritto – nel quale il benessere [...] Stato e l’ordine pubblico non erano assicurati dalla libera dinamica delle forze sociali, bensì da un rigoroso e corretto controllo amministrativo dal carattere autoritario quel particolare tipo storico di Stato in cui il sovrano era sottratto ...
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Insieme di dottrine e movimenti che condividono, al di là delle differenze, alcune convinzioni fondamentali, quali l'individualismo radicale sul piano etico-politico, che conduce al rifiuto di ogni forma [...] suo classico fondamentale in P.J. Proudhon, ed è stato particolarmente propugnato e sviluppato, nella teoria e nella pratica in Spagna), e avversò qualsiasi forma di governo sia autoritario sia liberale. Numerosi furono gli attentati e i moti ...
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Primogenito (Sofia 1894 - ivi 1943) di Ferdinando I Sassonia Coburgo-Gotha. Salì al trono il 4 ott. 1918 in seguito all'abdicazione del padre, e negli anni successivi si trovò a regnare in una situazione [...] problemi economici e dall'instabilità politica. Dopo il colpo di stato militare del maggio 1934 riuscì progressivamente a consolidare il proprio potere instaurando un regime autoritario. In politica estera pensò di trovare soddisfazione alle esigenze ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] accantona la trattazione dei problemi politici in chiave di ragion di Stato, e di prudenza o arte di governo – dominante negli dei Verri e di C. Beccaria; conservarono carattere autoritario ed ebbero scarsa presa sulle strutture civili nell’Impero ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] gigantesco eclettismo, abbracciati da uno spirito ardente e autoritario, sospinti da una vena espressiva impetuosa e maestro dell'età barocca al suo apogeo. Dal 1970 H. è stato oggetto di una sempre maggiore attenzione anche in sede operistica. ...
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Nome con cui è noto l'uomo politico e militare indonesiano Haji Muhammad Soeharto (Kemusuk, Djokjakarta, 1921 - Djakarta 2008). Fu per più di trent'anni a capo di un regime dittatoriale. Destituito A. [...] presidenziali nel marzo 1967, dopo che Sukarno era stato privato della carica di presidente a vita, venne eletto presidente della Repubblica nel 1968. Il clima di repressione e di autoritarismo cui S. improntò il prprio governo suscitò crescenti ...
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Uomo politico peruviano di origine giapponese (Lima 1938 - San Borja, Lima, 2024). È stato presidente della Repubblica dal 1990 al 2000, instaurando in Perù un regime autoritario e repressivo con l'appoggio [...] di libertà delle opposizioni e accentuando il carattere autoritario e personalistico del suo regime. Grazie a una , dove si era trasferito due anni prima, nel gennaio 2010 è stato condannato a 25 anni di carcere per violazione dei diritti umani; nel ...
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Uomo politico romeno (Scorniceti, Valacchia, 1918 - Târgovişte 1989). Comunista, imprigionato (1936-38 e 1940-44) per attività antifascista, nel dopoguerra ricoprì importanti incarichi di partito e di [...] nel 1967 assunse la carica di presidente del Consiglio di stato e nel 1974 anche quella, allora istituita, di presidente l'Occidente. Sul piano interno, instaurò un regime autoritario e personalistico, i cui tratti dittatoriali si accentuarono negli ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...