BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] la mentalità garibaldine, evolveva verso destra: propendeva perciò sempre più per un governo autoritario, di larga apertura sociale, ma che anteponesse gli interessi dello Stato a quelli dell'individuo; aveva scarse simpatie per il parlamento, ed era ...
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Cesare, Gaio Giulio
Massimo L. Salvadori
L'uomo che portò Roma dalla repubblica all'impero
Cesare è considerato uno dei maggiori personaggi della storia universale. La sua fama è legata alle eccelse [...] straordinario di come un uomo possa giungere a dominare uno Stato. Con l'appoggio delle masse popolari che proteggeva, lusingava voluto dire incarnare la figura del generale vittorioso e autoritario; e cesarismo ha assunto il significato di una ...
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FABBRI, Paolo
Giuseppe Sircana
Nacque a Conselice, in provincia di Ravenna, il 26 ag. 1889 da Carlo e da Maria Gandolfi. Di famiglia contadina il F. intraprese il lavoro nei campi non appena ebbe ultimata [...] . Si trasferì quindi a Molinella, dove era già stato chiamato ad assumere la carica di segretario del locale - a Lipari si accontentava di fare il lavandaio. Ma un lavandaio autoritario. Quando veniva a prendere la biancheria il servo eri tu, non lui ...
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BRAMBILLA, Giovanni Alessandro
Ugo Baldini
Nato il 15 apr. 1728 a San Zenone al Po (Pavia) da famiglia appartenente alla classe media, compì i primi studi nel villaggio natale sotto la guida di un sacerdote; [...] , potendo la prima risolvere casi che la seconda sarebbe stata impotente a guarire. L'Accademia, anch'essa aperta per critiche, poiché era parso che il B. fosse troppo autoritario nelle sue prescrizioni e limitasse la libertà dei docenti. Sebbene ...
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BERTINI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giovan Battista, nacque a Milano l'11 dic. 1825; studiò all'Accademia di Brera con L. Sabatelli e G. Bisi, e vinse nel 1845 il gran premio di pittura [...] a Brera il B. fu diligentissimo, esigente, severo, autoritario, ma, per testimonianza concorde, un grande insegnante, ed va riconosciuto, come quello, non certo trascurabile, di essere stato per lunghi anni l'aiuto e il mentore oculatissimo del ...
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Bolivar, Simon
Bolívar, Simón
Condottiero militare e politico venezuelano (Caracas 1783-San Pedro Alessandrino, Santa Marta, 1830). Fu, insieme a José de San Martín, il principale artefice dell’indipendenza [...] ben evidenziato dal tentativo di imporre al Perù un regime autoritario con un presidente a vita e un suffragio ristretto. di mantenere unita la Grande Colombia, di cui era stato rieletto presidente proprio quell’anno, a fronte del manifestarsi ...
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Makavejev, Dušan
Riccardo Martelli
Regista cinematografico serbo, nato a Belgrado il 13 ottobre 1932. Cineasta eminentemente politico, tra la metà degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta è stato [...] titolo allude al fatto che in una società socialista di tipo autoritario nessuno può 'volare'. Lo stile di M. si delineò della tedesca Leni Riefenstahl. I suoi scritti sul cinema sono stati raccolti nei libri Film i revolucija danas (1971, Il film ...
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Lenin, Vladimir Il'ič
Massimo L. Salvadori
Il più grande rivoluzionario del Novecento
Lenin è stato il maggiore leader rivoluzionario del Novecento. Gli effetti della sua opera hanno dominato il secolo. [...] in esse l’espressione di un centralismo autoritario dittatoriale che riduceva le masse lavoratrici a mera di operai, presero il potere nell’ottobre 1917.
La fondazione dello Stato sovietico
Lenin diventò capo del governo, mise fuori legge tutti gli ...
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Georgiev, Kimon
Politico bulgaro (Pazardjik 1882-Sofia 1969). Ministro del Commercio (1926-28), aderì poi al movimento politico militarista Zveno, col cui appoggio formò un proprio governo autoritario [...] patriottico (Otečestven Front). Dopo l’armistizio, fu capo di gabinetto (1943; 1946), e ministro degli Esteri nel gabinetto Dimitrov. Dopo essere stato a lungo vicepresidente, nell’aprile 1962 divenne membro del presidium dell’Assemblea nazionale. ...
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Menderes, Adnan
Politico turco (Aydin 1899-Imrali, Istanbul, 1961). Tra gli organizzatori nel 1932 di un partito di opposizione, passò poi al Partito repubblicano del popolo; nel 1945 organizzò un [...] , con a capo M.C. Bayar. Primo ministro dal 1950, governò con sistema autoritario, suscitando sempre più vaste opposizioni che sfociarono (1960) in un colpo di Stato militare, con a capo il generale C. Gürsel. M., arrestato e processato, fu ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...