DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] quanto già da tempo si era dimostrato ostile a Dolet. Nel 1532 era stato eletto nel Consiglio municipale di Agen, carica in cui fu riconfermato per diversi un rigoroso, non rigido, sistema di pensiero autoritario. La sua strategia è nel tentativo di ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] .
La trasformazione dell'Accademia degli Umidi in Accademia Fiorentina, avvenuta nel 1541, era stato infatti un segno importante della chiusura in senso autoritario della vita culturale cittadina. I giovani della media e alta borghesia mercantile che ...
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CORRIDI, Filippo
Simonetta Soldani
Nato a Livorno il 12 giugno 1806 da Giuseppe e Giovanna Bianconi, primo di quattro figli, frequentò le scuole barnabite di S. Sebastiano, ove allora si concentravano [...] a causa del suo carattere spigoloso e rigido, chiuso e autoritario. Tenuto a distanza per il suo lealismo (che anche negli Corridi.
Fonti e Bibl.: La figura del C. non è mai stata oggetto di studio; al di là dei pochi cenni contenuti soprattutto in ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] opposizione interna contro il governo, giudicato troppo autoritario, dell'Acquaviva, di cui era espressione Bendiscioli ne ha curato un'edizione (Firenze 1952), alla quale è stata aggiunta la Vita di Isabella Berinzaga, pure scritta dal Gagliardi. Più ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] 'irriducibilità del carattere e un certo suo fare autoritario che infastidiva. D'altra parte il "socialismo come l'album relativo ai primi quindici anni di vita, sono stati redatti dopo che era cominciata la annotazione di fatti nei quaderni numerati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] il punto di vista alle esperienze in corso negli altri Paesi, negli Stati Uniti come in Germania e in Unione Sovietica. Si occupò anche di nel periodo liberale e appunto valorizzata dal regime autoritario di Mussolini.
Si trattava, in altre parole, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] e un iniziale, poi prontamente smentito, sostegno all’autoritario Crispi. «Andrà invece al banchetto di Torino? settembre 1887). Villari il 5 ottobre risponde prontamente:
Io sono stato molto inquieto, perché mia sorella, la moglie di Morelli, è ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] soggetto e cultura. L'educazione, così, perde ogni carattere autoritario o solo libertario, per porsi sotto il controllo dell' del popolo" (Cives, 1983, p. XI).
Egli è stato un filosofo che ci ha dato il modello pedagogico-educativo più avanzato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arturo Rocco
Giovannangelo De Francesco
Arturo Rocco è considerato il caposcuola di una corrente di pensiero concordemente designata, e denominata da lui stesso, come indirizzo ‘tecnico-giuridico’ in [...] che saranno più decisamente influenzate dal clima del regime autoritario – Rocco proponeva, sia pure a fini scientifici Teorie e ideologie del diritto penale nell’Italia unita, in Stato e cultura giuridica in Italia dall’Unità alla Repubblica, a cura ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] clamorosi e tenendo a freno il proprio istinto autoritario, a conseguire qualche risultato, per esempio temperando nei 1851, pp. 535-538, 560-563, 567, 591-596; L.C. Farini, Lo Stato romano dal 1815 al 1850, I, Firenze 1853, pp. 78 ss., 150-154; M. ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...