ansia
Condizione di tensione psicosomatica, generalmente vissuta come penosa passività verso eventi dannosi che il soggetto pensa stiano verificandosi o teme possano verificarsi; in questi casi gli eventi [...] superiori essa determina modificazioni di senso contrario, tanto più gravi quanto maggiore è l’entità dello statoansioso: la velocità associativa diminuisce finché l’attività associativa stessa si blocca completamente, l’apprendimento diventa ...
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distonia
Alterazione del tono muscolare o dell’equilibrio nervoso in generale.
D. muscolare: alterazione persistente della postura, dovuta a esagerazione del tono dei muscoli, presente nelle malattie [...] tono delle due sezioni del sistema nervoso neurovegetativo (simpatico e parasimpatico); spesso è espressione di uno statoansioso. Le manifestazioni cliniche sono le più varie: disturbi viscerali e del sonno, sudorazione, instabilità emotiva, aritmie ...
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distonia
Qualunque alterazione del tono muscolare o nervoso.
Distonia muscolare
Alterazione persistente della postura, dovuta a esagerazione del tono dei muscoli, presente nelle malattie del sistema [...] del tono delle due sezioni del sistema nervoso neurovegetativo (simpatico e parasimpatico); spesso è espressione di uno statoansioso. Le manifestazioni cliniche sono delle più varie: disturbi viscerali e del sonno, sudorazione, instabilità emotiva ...
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tenesmo
Spasmo, talvolta doloroso, dello sfintere anale o di quello vescicale, accompagnato da stimolo alla evacuazione anche senza emissione di materiale. Le cause sono irritative, locali o riflesse, [...] , ecc. La terapia è legata in modo sostanziale alle cause che generano il t. (rettocolite ulcerosa, neoplasie, statoansioso, ecc.) che vanno rimosse chirurgicamente o trattate farmacologicamente (per es., talora è efficace il ricorso a psicofarmaci ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] e di sfruttati. L'autore immagina che, effettuatesi tutte le riforme e le rivoluzioni possibili, essi si trovino "in quell'ansiosostato di pausa, di quiete apparente in cui, dopo aver tanto faticato e tutto conquistato, ci si domanda: - E adesso? E ...
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Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Collaboratore e amico di K. Marx, con cui scrisse Die heilige Familie (1845), Die deutsche Ideologie (post., 1932) e il Manifest der kommunistischen [...] , ma ben presto si mostrò insofferente di questa angusta atmosfera e ansioso di una vita più libera. A Brema, dove nel 1838 il Conduce la polemica contro il vecchio Schelling, che era stato chiamato all'università di Berlino non senza intenti politici ...
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Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il [...] . Nemico del dogmatismo filosofico e del gioco dialettico, ansioso sempre di personificare, D. delinea una galleria di , D. ha conosciuto momenti di grande fortuna. Ne è stato, in particolare, esaltato l'appello al subcosciente, alla dialettica ...
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(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del Nuovo Testamento. Nelle [...] dell’apocalittica giudaica si ravvisano la sempre più angosciosa constatazione dello stato di umiliazione in cui, in antitesi con le predizioni dei già implicite nei testi sacri: l’apocalittista, ansioso di affermare la giustizia divina e la realtà ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] anno nella media 1926-30, ridotta a 9,4‰ nella media 1936-40 - è stata di 5,2‰ nel quinquennio bellico 1941-45 (con un minimo del 3,4‰ nel da tale ambiente di cultura milanese ribelle e ansioso di uscire dai limiti provinciali in cui sempre più ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] limitarono la libertà personale; il "colonato" ebbe grande sviluppo; per la ben scarsa protezione che lo stato poteva concedere ai sudditi, ansiosa si fece la ricerca di un "patrono" da parte dei piccoli proprietarî o dei liberi lavoratori. Continuò ...
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ansioso
ansióso agg. [dal lat. tardo anxiosus, der. di anxius: v. ansio]. – Pieno d’ansia, preoccupato, trepidante per dubbio o timore: stato d’animo ansioso. Più spesso, desideroso, impaziente, di cosa che preme molto: sono a. di avere tue...
febbrile
(ant. febrile) agg. [dal lat. mediev. febrilis]. – Di febbre: stato, accesso f.; polso, calore febbrile. Anche fig., riferito allo stato di chi è agitato come da una febbre spirituale: impazienza, passione f.; per estens., lavoro,...