JUDAH BEN SALOMON HA-COHEN MATQAH
CCesare Colafemmina
Filosofo, nato a Toledo verso il 1215 da una celebre famiglia di astrologi, fu discepolo di Meir Abulafia (1170?-1244), il più famoso rabbino spagnolo [...] Ma può anche darsi, egli opina, che il passo sia stato trascritto male dai copisti arabi, oppure che colui che lo tradusse i sensi e la deduzione, e concerne la creazione dal nulla assoluto del mondo spirituale, l'emanazione da questo degli altri due ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] nel 1854 pubblicò a Palermo il suo primo saggio, Sullo stato attuale e sui bisogni degli studi filosofici in Sicilia, dell'individuo e l'intuito dell'azione creatrice dell'Essere assoluto, per cui ogni atto sensitivo anche elementare avrebbe in sé ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] , il M. pubblicò anche il saggio Sull'indipendenza assoluta delle Provincie americane; riprendendo alcuni temi già affrontati nelle e individuò le ragioni del loro successo nel loro essere state una nazione coesa già prima dell'inizio della guerra. ...
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BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] più che in una creazione aprioristica della mente ("archetipo assoluto"), risiede in un fatto, soggetto alle leggi della introduce direttamente all'idea di Stato. Fondamento dello Stato è la volontà, ed è stato merito di Rousseau - riconosce il ...
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bello e bellezza
Giuseppe Di Giacomo
Un dono inafferrabile
Sebbene molto usate nel linguaggio quotidiano, le parole bello e bellezza sfuggono a una definizione assoluta. Proprio questa indeterminatezza [...] che, dall'antichità a oggi, il bello e la bellezza siano stati interpretati in modo sempre diverso. Di qui, tra l'altro, 'antichità e nel Medioevo
L'impossibilità di dare una definizione assoluta del bello emerge anche dal punto di vista storico, dal ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] media l'uno nell'altro il positivamente dato e l'assoluto. E diverrà in anni successivi "universalità" e "cultura meglio, l'odierna necessità di un programma di pace è stata l'ultima intuizione di una personalità profondamente consapevole e coerente a ...
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tempo, idea del
Anna Lisa Schino
Come l’uomo concepisce il trascorrere degli eventi
La nozione di tempo costituisce uno degli elementi costanti della riflessione filosofica e scientifica. Tale nozione [...] causale del mondo solo sulla base di questa forma.
Pur negando la realtà assoluta del tempo – è infatti un modo di conoscere e non una realtà incessante della nostra vita, come un fluire di stati di coscienza in cui non ha alcun senso distinguere ...
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FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] attraverso la quale l'esistenza promana dall'essere supremo e assoluto. Il F. tentò così di superare ogni forma di concreta e condensa nel reale, mentre la mente umana, come è stato sopra accennato, va dal reale all'ideale.
Il F. pensò che ...
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BONUCCI, Alessandro
Piero Craveri-Fausto Parente
Nacque a Ponte Felcino (Perugia) il 20 apr. 1883 da Leopoldo e da Orintia Carletti.
Avviato agli studi giuridici, si laureò a Roma il 21 nov. 1905 con [...] specie per l'ultimo lavoro importante del B., Il fine dello Stato (Roma 1915).
Se su questo tema manca per il momento la espressioni della tendenza medesima nell'anima umana all'assoluto". Nella rivista, di cui vennero pubblicate quattro annate ...
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CENTO, Vincenzo
Francesco Muzzioli
Nato a Pollenza (Macerata) il 25 genn. 1888 da Evaristo e da Ermelinda Andreani, si laureò in filosofia e intraprese la carriera didattica, insegnando prima pedagogia [...] Don Carlos figlio di Filippo II di Spagna, Firenze 1911; Il clericalismo assoluto, in Bilychnis, X(1921), 11-12, pp. 306-17; Linee di una teoria generale dei rapporti tra Chiesa e Stato, in Rivista di filosofia, XIII (1921), 1, pp. 43-56; Appunti di ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...