CRISTINA di Lorena, granduchessa di Toscana
Luisa Bertoni
Figlia di Carlo III duca di Lorena e di Claudia di Francia, nacque nell'anno 1565 a Bar-le-Duc (nel dipartimento della Mosa) e venne battezzata [...] che le provenivano dal padre Lorenzo. Tali diritti non erano stati mai annullati, neppure quando Adriano VI aveva restituito il C. ebbe, secondo i patti nuziali, il libero e assoluto governo dei capitanati di Montepulciano e Pietrasanta. Ma è proprio ...
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MALOCELLO, Lanzarotto (Lazzarotto)
Riccardo Musso
Di questo personaggio ci rimangono scarse notizie biografiche. Il suo nome compare per la prima volta nella carta nautica disegnata nel 1339 dal cartografo [...] un forte e restandovi per circa un ventennio da signore assoluto, fin quando non fu cacciato dagli indigeni, se non Inghilterra e nelle Fiandre, nella cui villa presso Genova sarebbe stato avvelenato, nel 1363, il doge Simone Boccanegra durante un ...
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FRANCESCO V d'Austria-Este, duca di Modena, Reggio e Guastalla
Marina Romanello
Battezzato come Francesco Geminiano, nacque a Modena il 1° luglio 1819, secondogenito e primo maschio dei quattro figli [...] questi anni consistette nel tutelare il proprio onore di sovrano assoluto e, tramite questo, la posizione delle genti che nei rapporti di forza fra il Ducato di Modena e gli altri Stati. In questo senso era orientato il progetto, accarezzato a lungo ...
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DE LAUNAY, Gabriele
Paola Casana Testore
Nacque a Duingt nel Genevese, il 6 ott. 1786 da Luigi Filiberto ed Anna de la Balme, secondogenito di cinque figli. La sua famiglia apparteneva all'antica nobiltà [...] a diffondere intorno a lui la fama di reazionario e favorevole al governo assoluto, ma ciò può essere smentito dal fatto che anche dopo la promulgazione dello statuto continuò a servire e ad appoggiare fedelmente la monarchia. Per il suo carattere ...
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Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] formare l'anno successivo il Regno d'Italia, resta in assoluto una delle mosse più produttive e geniali dell'intero processo di dei due mondi.
A proposito di questa impresa è stato sottolineato che Garibaldi collocava l'invasione del regno borbonico ...
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RINALDO D'AQUINO
CCorrado Calenda
Rinaldo (o Rainaldo, come viene sistematicamente designato in P) d'Aquino è quasi certamente il poeta della prima generazione siciliana che ha stimolato l'interesse [...] in V e in altri manoscritti con un'uniformità attributiva pressoché assoluta che non lascia spazio a questioni di paternità. Se ne filologici e linguistici siciliani; le rime di R. sono state curate da Annalisa Comes. I componimenti di R. sono ...
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Fulda
CCesare Colafemmina
Città dell'Assia, in Germania. Nella storia di Federico II il nome della città è legato alla sentenza con cui l'imperatore prosciolse gli ebrei di quella comunità dall'accusa [...] ribellione di suo figlio Enrico e per altri affari di stato. Mentre risiedeva nel castello di Hagenau, gli ebrei di Fulda era improbabile che coloro a cui fosse vietato in modo assoluto di cibarsi del sangue degli stessi animali permessi, avessero ...
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FRASSATI, Pier Giorgio
Maria Cristina Giuntella
Figlio primogenito di Alfredo e di Adelaide Ametis, nacque a Torino il 6 apr. 1901. Studiò prima al ginnasio "D'Azeglio" e poi all'Istituto sociale retto [...] . di F. Traniello, Torino 1990. Vedi anche: P. Soldi, Verso l'assoluto: P.G. F., prefaz. di G. Testori, Torino 1982; C. Casalegno e il Partito popolare; alcune relazioni presentate in quella sede sono state poi pubblicate: G. De Rosa, P.G. F., in ...
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ALESSANDRO de' Medici, primo duca di Firenze
Giorgio Spini
Fu considerato, nell'ambito della famiglia medicea, figlio naturale di Lorenzo duca di Urbino, nipote del Magnifico. Corse però largamente [...] il Magnifico, la trasformazione di quest'ultima in principato assoluto. Elevando perciò Ippolito al cardinalato, sgomberava ad A , si mostrò a Carlo V come A. gli fosse sempre stato devoto e si prospettò l'iniziativa degli esuli come una mossa diretta ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] limiti nel "difetto di fede in ciò che ha valore assoluto". Era attirato dalle figure dei riformatori religiosi, come Gaspare La chiesa abbaziale di Scardona (Zara 1868), di cui era stato arciprete il suo prozio, a commemorazioni di maestri ed amici ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...