FIORAVANZO, Giuseppe
Walter Polastro
Nacque il 14 ag. 1891 a Monselice (Padova) da famiglia di antiche origini fiorentine. Allievo dell'Accademia navale dì Livorno dal 1909, guardiamarina nel 1912, [...] diversa, interpretata dall'allora sottosegretario e capo di stato maggiore ammiraglio D. Cavagnari, il quale volle privilegiare Roma 1973) Storia del pensiero tattico navale. Fu posto in congedo assoluto nel 1964.
Il F. morì a Roma il 18 febbr. 1975 ...
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Luigi XIV re di Francia
Massimo L. Salvadori
Il simbolo dell’assolutismo monarchico
Tra 17° e 18° secolo la Francia di Luigi XIV, detto il Grande o il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. [...] tal modo il re pose le basi del proprio potere assoluto.
Al fine di contenere l’influenza politica della grande le spoglie del Re Sole, che aveva detto di sé «lo Stato sono io», vennero depositate nella basilica di Saint-Denis senza grande pompa ...
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Filippo II Re di Spagna
Filippo II
Re di Spagna (Valladolid 1527-Escorial 1598). Figlio di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo, crebbe in Spagna e fu il padre a riservarsi il compito di curare la [...] terra fu messa a ferro e a fuoco e tutti i moriscos dispersi nella Castiglia. Infine, ugualmente assoluto fu il governo imposto agli Stati italiani, specialmente a Napoli, dove già negli anni precedenti il marchese di Toledo aveva agito in questo ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] col generale E. Ludendorff guidò a Monaco un colpo di Stato che fallì miseramente. Imprigionato, in carcere scrisse il testo fondamentale disciolto Partito nazista, di cui divenne il capo assoluto, il Führer, attorniato da Hermann Göring, i fratelli ...
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Nacque a Piacenza il 6 ott. 1878 da Giuseppe e da Irene Bosi. Giovanissimo, partì volontario con una legione di garibaldini, che si schierò per la Grecia, nella guerra con la Turchia del 1897-98, e fu [...] da Bentini, poi presidente della provincia.
Ritenendo di essere stato oggetto di "un vero e proprio linciaggio morale", il col partito, e per dissenso con la linea di "neutralismo assoluto", sostenuta dal partito in sede nazionale - lui che, pochi ...
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Scipione l’Africano
Tommaso Gnoli
Il generale romano che sconfisse i Cartaginesi
Soprannominato l’Africano per le brillanti vittorie ottenute contro il grande condottiero cartaginese Annibale nella [...] in Italia, un esercito di soccorso comandato da Asdrubale era stato annientato presso il fiume Metauro, nelle Marche (207), e pieno controllo della politica di Roma. Questa posizione di assoluto predominio non poteva non suscitare invidie e rancori. ...
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Egitto, storia dello
Francesco Tuccari
Da terra di conquista a grande paese arabo
Sede di una civiltà millenaria, l'Egitto ha fatto parte, nel corso della sua storia, di mondi profondamente diversi [...] e, sino alla fine degli anni Settanta, uno dei principali nemici dello Stato di Israele, con cui combatté nel 1948, nel 1956, nel 1967 e una forte crescita del fondamentalismo islamico, Mubarak detiene ancora oggi un potere pressoché assoluto. ...
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Peel, sir Robert
Politico inglese (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Eletto deputato per il partito tory a soli 21 anni, fu sottosegretario alle Colonie nel gabinetto Perceval (1810), [...] d’oro, oltre un quantitativo fisso di biglietti garantiti da rendite di stato, assegnato al dipartimento bancario. Il sistema aveva il vantaggio di escludere in modo assoluto che i dirigenti della Banca d’Inghilterra potessero eccedere nell’emissione ...
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BRUSATI, Ugo
RRochat
Nato a Monza il 25 giugno 1847 da Giuseppe e da Teresa Aman, in una famiglia di spiriti patriottici, il B. frequentò il collegio militare di Firenze e l'accademia militare di Torino, [...] 1917, poiché la motivazione ufficiale (il raggiungimento dei limiti di età) non era stata fatta valere per altri generali. Si chiuse nel silenzio assoluto, ma la fitta corrispondenza col fratello testimonia quanto gli costasse questo riserbo e con ...
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assolutismo
Massimo L. Salvadori
Un potere privo di vincoli e di controlli
Assolutismo è il potere esercitato da un sovrano libero di fare leggi senza vincoli che lo limitino, quindi legibus solutus [...] del Medioevo, quando prese l'avvio la formazione dello Stato moderno
Accentramento dei poteri
All'inizio dell'età moderna i l'ordine politico e civile.
Grandi figure di sovrani assoluti furono, nella seconda metà del Cinquecento, Enrico VIII Tudor ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...