Silla, Lucio Cornelio
Politico e generale romano (n. 138-m.78 a.C.). Iniziò la carriera agli ordini di C. Mario, distinguendosi nella guerra giugurtina (107) e in quella cimbrica (101); altri successi [...] (82). Da allora S. fu arbitro dello Stato romano, che restaurò in senso schiettamente oligarchico, seminando i suoi avversari presso l’Urbe alla Porta Collina; prende il potere assoluto
81 a.C
Assicura la sua dittatura con una legge speciale
80-79 ...
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Monte Athos
Monte Áthos
Rilievo (2033 m) col quale culmina la catena che traversa la penisola di Hàgion Oros (il più orientale dei tre prolungamenti della penisola Calcidica, nella Grecia settentr.). [...] dell’imperatore. Un secondo tipico consacrò nel 1045 l’assoluto predominio, anche economico, dei monasteri sugli eremiti e quale con lo statuto del 26 sett. 1926 riconobbe l’autonomia della Repubblica atonitica nell’ambito dello Stato ellenico, i cui ...
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Assam
Stato federato dell’Unione Indiana, situato nel settore nordorientale del Paese, comprendente la valle del fiume Brahmaputra. La regione corrispondente all’od. A. è ricordata già nell’epica indiana [...] condizioni del Paese, segnalando un predominio pressoché assoluto della religione brahmanica su una sparuta minoranza seguace inglesi col Trattato di Yandabu del 1826. Inizialmente parte del Bengala, poi (1874) Stato a sé, seguì le sorti dell’India. ...
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Bodin, Jean
Pensatore politico francese (Angers ca. 1530-Laon 1596). Dopo un periodo di attività politica a Parigi, divenne procuratore del re a Laon. Visse nel pieno delle guerre di religione di Francia [...] economici anticipò il mercantilismo, ma, soprattutto, nei suoi Les six livres de la République (1576) pose le basi teoriche dello stato di diritto fissando il concetto di sovranità come potere assoluto limitato solo dalle leggi di Dio e di natura. ...
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Batto I
Re di Cirene (7° sec. a.C.). Cittadino dell’isola di Tera, il suo vero nome era Aristotele; dopo essere stato espulso dalla patria, fondò (640-630 a.C.) la città di Cirene, di cui fu re di tipo [...] patriarcale e assoluto per 40 anni, assumendo il nome di B., che presso i libi aveva il significato di «re». Fu il capostipite dei Battiadi. ...
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totalitarismo Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare l’intera società grazie al [...] fascismo come «sistema totalitario» in quanto «promessa del dominio assoluto e dello spadroneggiamento completo e incontrollato nel campo politico e dello Stato di diritto. Il modello totalitario prevede la preminenza del partito unico sullo Stato; ...
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Arte e attività del navigare sull’acqua con imbarcazioni, in superficie (n. sopracquea) o sottomarina (n. subacquea); si pratica in mare (n. marittima: a seconda delle zone percorse, costiera o alturiera; [...] periodo del capitalismo mercantile, attribuirono il monopolio assoluto dei traffici con determinati paesi dominati a . marittima rispetto a quelli per la n. aerea è stato determinato dal diverso orizzonte radio disponibile e dalla diversa precisione ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] ai corvi e agli avvoltoi, spesso dopo che ne era stato staccato il cranio, destinato agli usi del culto. I resti Conoscenza» (sanscrito prajñā, tib. shes rab), si realizza l’Assoluto come śūnyatā; seguendo le istruzioni dei tantra graduati fino agli ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] Le materie tipiche dove opera la r. di legge assoluta sono quelle riguardanti i diritti di libertà, come la capitale sociale e che è imposta dalla legge o prescritta dallo statuto della società o deliberata espressamente dai soci; r. coperta, ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] sistematica attività riformatrice, diretta a incrementare le risorse dei loro Stati e a concentrare nelle proprie mani tutti i poteri statali. finì col distruggere la stessa base del potere assoluto. Quel principio, per quanto sottinteso e messo ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...