BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] poi largamente recepito dalla successiva storiografia, il problema delle riforme del '700, cioè del tipo di stato, assoluto o costituzionale, cui esse avrebbero condotto dopo l'abolizione dei privilegi.
Il B. che, dopo la prima caduta di Napoleone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Geminiano Montanari
Marco Bianchini
Geminiano Montanari appartiene al novero dei matematici che nell’Europa del Seicento acquisirono vasta fama nel campo dell’astronomia, ma si occuparono, con competenza, [...] in ambienti mercantili, artistici e religiosi, approda gradualmente, tra 15° e 18° sec., nelle università del nascente Statoassoluto. Una cultura nella quale lo studio della matematica si accompagna a quello dell’ingegneria, della metallurgia, della ...
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Guazzoni, Enrico
Gianluca Farinelli
Regista cinematografico, nato a Roma il 18 settembre 1876 e morto ivi il 24 settembre 1949. Il valore dell'apporto di G. alla storia del cinema (e non solo del cinema [...] la riposante venustà di Lída Baarová, appare tuttavia solo un pallido riverbero della stagione di cui G. era statoassoluto protagonista.
Bibliografia
Puck, Enrico Guazzoni, in "Cinema", 1936, 3; R. Paolella, I valori dell'opera di Enrico Guazzoni ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] e della dignità episcopale e i soprusi contro il governo della Chiesa. Egli ruppe ogni indugio e attaccò un forte Statoassoluto dando grande pubblicità al gesto. L'impressione sull'opinione pubblica fu assai forte e rafforzò la coscienza cattolica e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] ma il portato di un lungo processo le cui origini sono una cosa sola con le origini dello Stato moderno, che nasce, non a caso, come Statoassoluto. E può sembrare paradossale (ma nessun fenomeno storico è in realtà paradossale) che quell’assolutismo ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] , ed ove la giustizia rende unicuique suum" (p. 35); d'altronde in uno Stato democratico l'utilità della religione cattolica è maggiore che in uno Statoassoluto, in quanto essa è in grado di ottenere quella "morale unanimità" e quella "minore ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] dei reggimenti provinciali: tutto il problema della costituzione e dell'organizzazione dell'esercito - problema centrale per lo Statoassoluto sabaudo - fu così affidato al Bogino. Il titolo di conte di Migliandolo, trasmissibile in linea maschile ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] ex diplomatico della inonarchia sabauda e l'ex ministro e senatore napoleonico era rimasto tenacemente e coerentemente attaccato all'ideale dello Statoassoluto e ordinato, al punto di ritenere "qu'il n'y a de ministère vraiment utile que celui de la ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] . Infatti il G. se ne distanziava, ben sapendo come la qualità costituzionale dello Stato pontificio gli ponesse limiti insormontabili: uno Statoassoluto, con alla testa un monarca dalle prerogative illimitate, per il quale valeva senza residui ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] figura del prelato ideale, rispondente alle esigenze sia di riforma interna della Chiesa sia di lealismo nell'ambito dello Statoassoluto (cfr., ad es., Brigida, pp. III ss.; Porro, pp. [III]-[XVII]. Dal sovrano pertanto fu nominato elemosiniere del ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...