RITTER, Joachim
Valerio Verra
Filosofo tedesco, nato a Geesthacht (Amburgo) il 3 aprile 1903, morto a Münster il 3 agosto 1974. Discepolo di E. Cassirer ad Amburgo, vi conseguì la laurea nel 1925 e [...] al fatto che per la prima volta nella storia la libertà come principio universale è stata innalzata a scopo assoluto della società e dello stato. La soluzione di tale problema non può essere tuttavia trovata attraverso una semplicistica affermazione ...
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MERLEAU-PONTY, Maurice
Vittorio STELLA
Filosofo fmncese, nato a Parigi il 4 maggio 1961. Studiò all'Ecole Normale Supér. (1926-30); insegnò filosofia nei licei (1931-45), poi all'univ. di Lione (1945-49). [...] Amico di Sartre, è stato per diversi anni uno dei maggiori collaboratori di Les Temps modernes; nel 1952 successe a L. libertà, ma la libertà trova il suo limite nell'inesistenza dell'Assoluto.
Bibl.: A. De Waelhens, Une philosophie de l'ambiguité. ...
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MADINIER, Gabriel
Marco M. Olivetti
Filosofo francese, nato a Lione l'8 luglio 1895, morto ivi il 12 dicembre 1958. Dopo aver insegnato filosofia nei licei (1923-40) e aver ottenuto il dottorato di [...] stato (1938), divenne professore titolare di Filosofia nell'università di Lione (1944).
Il pensiero di M. la sua dimensione morale nel rapporto della coscienza amante con l'Assoluto.
Bibl.: R. Nebuloni, Esistenza e significazione nella filosofia ...
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McTAGGART, John McTaggart Ellis
Andrea Ferro
Filosofo inglese neohegeliano, nato a Londra il 3 settembre 1866, morto ivi il 18 gennaio 1925.
Membro del Trinity College (Cambridge), fa parte del movimento [...] motivo neoplatonico del hegelismo inglese con la concezione dell'assoluto come unità, totalità e armonia delle singole vite spirituali essere considerata come un processo, ma è uno stato eterno, immobile, al quale perveniamo liberandoci gradatamente ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] voce di coloro che ne sono stati o ne sono protagonisti, partecipanti, osservatori. Per la verità i ricordi, le testimonianze, le esposizioni delle generazioni giovani e anziane non hanno un bisogno assoluto del registratore per essere trascritte e ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] thinking, New York 1907, p. 51). Dio o Ragione, Assoluto o Energia sono parole che designano il principio dell'universo e danno Hegel appreso da G. S. Morris alla Johns Hopkins erano stati tra i suoi maestri; poi la lezione darwiniana gli aveva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] questione su cui si cercava di influire da parte di molti Stati. E Sarpi stesso si collocò del tutto naturalmente al centro di papale di un potere assoluto fu da lui bollata come una grande «deformazione», una novità assoluta e una frattura rispetto ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] umano a rinviare a un essere divino in sé perfetto e assoluto, causa sui e al tempo stesso causa produttrice del mondo materiale l'insegnamento universitario di logica e metafisica da quella che era stata la cattedra di A. Genovesi, il G. iniziò a ...
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positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] Galilei), oppure se la scienza pretende di occuparsi dell’assoluto.
La filosofia di Spencer ebbe un successo immediato e Germania, la maggior parte dei pensatori neopositivisti è emigrata negli Stati Uniti d’America. Qui si è realizzato un incontro ...
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idealismo
Stefano De Luca
Il ruolo cruciale delle idee
Per idealismo, nel linguaggio corrente, si intende un modo di pensare e di agire basato sulle convinzioni ideali e non sulle convenienze pratiche. [...] legato al ruolo cruciale delle idee. Esso è stato usato in due diversi significati: per indicare quelle ma di entità sovra-individuali, che coincidono con la totalità o Assoluto. Questo Assoluto, però, non è un'entità trascendente ‒ come il Dio ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...