Universita
RRoberto Moscati
di Roberto Moscati
Università
sommario: 1. Università e società. 2. Prevalenza crescente del modello anglosassone. 3. Rapporti tra Stato e istruzione superiore. 4. Il nuovo [...] , sia pure con alcune limitazioni poste alla completa autonomia istituzionale; l'Olanda dal modello di Stato sovrano si è orientata verso il modello corporativo-pluralista con il riconoscimento di numerosi stakeholders, il cui parere viene tenuto in ...
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Le strutture dell'ospitalità
Massimo Costantini
La domanda
Prima di entrare nel vivo del discorso, che prevede l'analisi dal lato dell'offerta dell'ospitalità veneziana, vale a dire della sua configurazione [...] oltre la natura intrinsecamente vincolistica dell'economia medioevale: il primato dello stato nei confronti della società. Lo stesso sistema corporativo, pur genuina espressione di ceti diversamente esclusi da ogni forma di autorappresentazione ...
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Il ceto politico locale e regionale
Carlo Carboni
Cenni storici
A lungo, dall’Unità d’Italia alla seconda metà del Novecento, le élites politiche locali e regionali sono state considerate nella letteratura [...] di euro nel 2012, 5,2 nel 2013 e 5,5 nel 2014. Le più penalizzate sono state le regioni: 1,3 miliardi di euro nel 2012, 2,2 nel 2013 e 2,5 nel anche di welfare: uno centrosettentrionale – continentale-corporativo con buona dotazione di servizi – e uno ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] è libero, per lui, solo se è immerso in una pluralità di gruppi sociali (famiglia, Chiese, corporazioni) la cui autorità, indipendente da quella dello Stato, dà senso all'azione individuale e la sottrae ai rischi di disordine e di anomia.
Secondo ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] di studi cuochiani con uno scoperto riferimento al nuovo corso fascista del quale il C., teorizzatore dello Stato etico e corporativo, sarebbe stato l'antesignano.
Le pagine dedicate al C. da L. Salvatorelli, in Il pensiero politico italiano dal 1700 ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] di Con il proletariato o contro il proletariato?, ora si può rileggere in Lo Stato operaio, 1927-1939, a cura di F. Ferri, I, Roma 1964, pp di aver permesso il proliferare di un rivendicazionismo corporativo e contraddittorio, che aveva portato a un ...
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Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] Regno Unito, che spendono rispettivamente il 18,4% e il 21,3% del pil. I paesi con un welfare statecorporativo o socialdemocratico, quali rispettivamente Francia, Austria, Belgio e Germania, da un lato, e Svezia e Danimarca dall’altro, presentano ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] fine del regno di Luigi IX il Santo, illustra la situazione delle corporazioni parigine nel corso della seconda metà del 13° secolo: si tratta di una raccolta di statuti di mestieri, redatta su richiesta del prevosto reale di Parigi, Etienne Boileau ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] prove a qualsiasi vincolo professionale o condizionamento corporativo. Una tale assunzione di responsabilità senza del mondo e di noi stessi come in perpetuo divenire, senza nessuno stato terminale a cui sia dato mirare e senza posa alcuna in cui sia ...
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Dall'assistenza all'empowerment dei cittadini
Patrizia Battilani
Il welfare italiano nel contesto europeo
Per comprendere le politiche di welfare adottate nel nostro Paese è utile allargare lo sguardo [...] In particolare, nel primo caso si definiva quello italiano come un welfare corporativo in cui in realtà nessuna componente della società aveva mai contrastato l’idea che lo Stato si facesse carico di garantire i diritti sociali pur differenziando le ...
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corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...