CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] alte caste economiche e militari verso la guerra per salvaguardare le strutture tradizionali dello Stato insieme con le macerie dell'assetto gerarchico e corporativo fascista, fu poi proprio l'iniziativa monarchica a creare, non volendo, uno spazio d ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] a fronte della fallimentare pretesa di neutralismo etico-religioso e giuridico dello Stato liberale, la prima peculiarità del sistema corporativo sarebbe stata proprio di natura politico-statuale. Esso solo, infatti, avrebbe potuto assicurare la ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] fascista del lavoro e il sindacato giuridico e corporativo ("Siamo tenuti a contribuire con la nostra azione è mai acceduto al suo archivio personale - la cui esistenza è stata peraltro solo supposta (L. Valiani, Questioni di storia del socialismo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] mise a nudo i punti deboli del sistema corporativo e della politica economica fascista, rivelando che le . Dal 1954 al 1957 ricoprì inoltre la carica di sottosegretario di Stato al ministero del Commercio estero.
Nel frattempo riprese la sua attività ...
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FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] registrato un altro pagamento inedito l'11 genn. 1628 (Arch. di Stato di Genova, Notarile, Notaio Orazio Camere, sc. 638, filza 60 ambiente privo della concorrenza e del controllo corporativo degli scultori lombardi, oltre che estremamente favorevole ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] . Nei suoi primi scritti, da Sul tributo del sale nello Stato di Milano (1761) al Saggio sulla grandezza e decadenza del , egli avrebbe condotto la propria azione contro il sistema corporativo e contro il gruppo di potere che lo legittimava: la ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] , discutendosi il problema sindacale e l'ordinamento corporativo, si poneva in atteggiamento di radicale rifiuto nei ad Ind.;R. De Felice, Mussolini ilfascista. L'organizzazione dello Stato fascista 1925-1929, Torino 1969, ad Ind.;Id., Mussolini il ...
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ASQUINI, Alberto
*
Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] separati (9 dic. 1930). Dal 20 luglio 1932 fu nominato sottosegretario del ministero delle Corporazioni.
La titolarità di questo dicastero era stata assunta dallo stesso Mussolini in sostituzione di Giuseppe Bottai. Ciò non avveniva senza ragione. Al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] ): da qui l'Ostiense.
Studia diritto a Bologna – e deve essere stato compagno di studi di Sinibaldo de’ Fieschi (1190 ca. - 1254), della Lectura estende la concezione della Chiesa come società corporata – già presente nella Summa e che si traduce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] voll., Milano 19572.
La successione legittima, Milano 1937.
Diritto corporativo e diritto del lavoro, 2 voll., Milano 1942.
La collettivo di lavoro, in I giuristi e la crisi dello Stato liberale in Italia fra Ottocento e Novecento, a cura di A ...
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corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...