GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] uomini di fiducia del governo. Al congresso del "Fronte operaio", il 10 maggio, Hitler si pronunciava per lo statocorporativo (Ständestaat) e nominava intanto i "fiduciarî del lavoro" col compito di fissare in forma giuridicamente impegnativa i ...
Leggi Tutto
Welfare
Sergio Nisticò
Ogni sistema di w. è inevitabilmente espressione di un patto sociale, mediato dalle istituzioni di governo, tra individui appartenenti a diverse generazioni e classi di reddito. [...] lavoratori, imprese e istituzioni. I sistemi di w. contemporanei sono stati perlopiù disegnati e messi a punto nel periodo compreso fra gli e il Giappone. Esempi del suo carattere corporativo sono i privilegi che vengono accordati ai dipendenti ...
Leggi Tutto
Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] del lavoro", 1952, I, pp. 221-244 e in Opere giuridiche, vol. III, Napoli 1968, pp. 443-469.
Chiarelli, G., Lo statocorporativo, Padova 1936.
Commons, J. R., Legal foundations of capitalism, New York 1924.
Commons, J. R. e altri, History of labor in ...
Leggi Tutto
Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] democratico. Cosicché alla necessità di assicurare la pace sociale gli imprenditori hanno risposto alleandosi con lo Statocorporativo per reprimere o incorporare gli istituti rappresentativi della classe operaia. In un simile contesto tali paesi ...
Leggi Tutto
Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] - si intrecciano saldamente con quelle dei sempre più numerosi fautori dello 'Statocorporativo'.All'interno di queste composite e variegate dottrine corporative si palesa subito un'originaria e insanabile contraddizione, conseguenza diretta del loro ...
Leggi Tutto
Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] sancì l'approvazione delle nuove istituzioni fasciste da parte della Chiesa cattolica.
La proclamazione assai pubblicizzata di uno 'Statocorporativo' dotato di una Carta del lavoro, da parte di Mussolini, produsse una vera valanga di imitatori nell ...
Leggi Tutto
CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] "plausi" ed "approvazioni" con un "ccincitato squarcio oratorio" senza così "intendere il valore della discussione" sullo Statocorporativo (Approvazioni e disapprovazioni, p. 237). In realtà il corporativismo per il C. si risolveva in un sistema ...
Leggi Tutto
CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] il settore, proponendo in sostanza di risolverli con la costituzione di un cartello di produttori, protetto e sorvegliato dallo Statocorporativo a causa del suo preminente interesse nazionale (Segret. part. del duce, ibid.). Che il C. avesse qualche ...
Leggi Tutto
Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] delle dittature nazionalsocialista e fascista e la comunanza dei loro programmi politici fortemente anticapitalistici. Lo Statocorporativo modellato sulle gilde trovò adesioni in Austria, Portogallo e persino in Francia. Gli sviluppi istituzionali ...
Leggi Tutto
FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] esercitato invece nella preoccupazione degli interessi del gruppo pubblico, considerato come un'unità". La differenza tra Stato cooperativo e Statocorporativo consisterebbe nel fatto che, mentre nel primo il protagonista è l'individuo, nel secondo è ...
Leggi Tutto
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...