GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] tra formosiani e antiformosiani all'interno dellaChiesa ravennate si intreccia la vicenda dell'elezione imperiale di Berengario (cui partecipò anche G.) per la quale già da Sergio III erano state avviate trattative, che però dovevano essersi ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] nuovo papa espresse chiaramente il suo programma di riforma, ricollegandosi al primo Clemente che era stato uno degli esponenti più significativi dellaChiesa primitiva. Il giorno seguente, 25 dicembre, C. Il procedette all'incoronazione imperiale di ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] 174), ma legittimo pontefice secondo le liste ufficiali dellaChiesa romana, per la quale invasore è invece Leone che avrebbero poi colpito quella terra fin quando le sue ossa non fossero state riportate a Roma (Adamo di Brema. p. 69; Tietmaro, p. ...
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ANACLETO II, papa
Raoul Manselli
Al secolo Pietro, nacque negli ultimi decenni del sec. XI, da Pietro di Leone della famiglia romana dei Pierleoni.
Discendenti dell'ebreo convertito Benedetto Cristiano, [...] 'amicizia con quell'Aimerico che di Innocenzo II era stato fautore deciso, anzi il promotore dell'elezione, partì quel moto di opposizione ad A., che doveva concludersi nell'adesione dellaChiesa francese a Innocenzo. Nel concilio di Etampes, infatti ...
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BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] Roma - non al papa, che, oltre tutto, non era stato ancora consacrato - potevano aver pensato tanto Giovanni che Eleuterio: essi non le vigenti leggi imperiali dai notari dellaChiesa romana provava l'importanza dell'opera svolta da questi ultimi in ...
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GIOVANNI XVIII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di battesimo era Giovanni. Le fonti concordano nell'attribuirgli anche l'appellativo di Fasanus. Alcuni testi - tra i quali il catalogo inserito, intorno [...] notizia, comunemente accettata, secondo la quale egli sarebbe stato figlio del presbitero Urso e di Stefania e che sarebbe stato cardinale prete di S. Pietro - o, meglio, di una delle sette chiese titolari che dipendevano da S. Pietro - è riportata ...
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GIOVANNI XVII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome era Giovanni ed era soprannominato Sicco. Non si conosce quasi nulla delle sue origini e della sua vita prima dell'ascesa al soglio pontificio nel 1003, [...] per poter essere riferita anche a G., anche se è stata ancora recepita dalla recente letteratura storica (cfr. Kelley). In ogni modo, della sua attività alla guida dellaChiesa di Roma non rimangono praticamente tracce. Anche riguardo al sostegno ...
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BONIFACIO VI, papa
Paolo Bertolini
Presbitero dellaChiesa romana, fu consacrato papa agli inizi della primavera dell'896 - con ogni probabilità l'11 aprile -, succedendo a Formoso, morto il 4 di quello [...] infatti alle sue spalle un burrascoso passato; per ben due volte, a causa dell'immoralità della sua condotta, era stato colpito da una sentenza di deposizione e ridotto allo stato laicale: quand'era appena suddiacono e poi, ancora di nuovo, dopo che ...
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ANASTASIO III, papa
Paolo Bertolini
Romano; salì al soglio pontificio dopo la morte di Sergio III. Fu consacrato probabilmente nel giugno del 911;le vicende del suo pontificato, breve quasi come quello [...] ", vero padrone dellostato romano, non abbia potuto esercitare alcuna influenza sulla vita politica neanche della propria città. Di confermato e aumentato i privilegi dellaChiesa di Amburgo, è apocrifa. Non abbiamo notizia della risposta, se pure la ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia dellaChiesa occidentale segnata [...] i suoi rapporti con sovrani particolarmente decisi a rivendicare la propria autorità in materia ecclesiastica e sui benefici dellaChiesa e che era stato abbandonato dalla fine del sec. XVI. Concordati furono conclusi dalla Santa Sede nel 1727 con il ...
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chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...