Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] del bene è per Taylor irrealizzabile, fondandosi sulla presunzione, falsa ed etnocentrica, che le istituzioni dello Statodidiritto possano godere di una validità universale. In modo simile, anche Michael Walzer rivendica il carattere storicamente e ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] a realizzare così anche in Austria, dopo l’esperienza francese, un’immagine che anticipava per molti aspetti quella dello Statodidiritto, di un ordinamento la cui vita era soggetta soltanto alla legge.
I codici austriaci, quello penale del 1803 che ...
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Forma di governo dell’Unione Europea
Giuseppe de Vergottini
Dal 1952 al Trattato di Lisbona
La costruzione dell’Europa comunitaria si è venuta prospettando secondo moduli originali che, tuttavia, sono [...] principi, sempre ispirati alle esperienze statali, quali in particolare i valori di libertà, democrazia, Statodidiritto, rispetto dei diritti umani, e delle libertà fondamentali, e hanno incluso la disciplina della cittadinanza mirando a completare ...
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Riciclaggio e reimpiego di proventi illeciti
Alfonso Maria Stile
Definizione
Il concetto di riciclaggio è tutt’altro che univoco. Anche se in questa sede è escluso ogni riferimento agli svariati oggetti [...] illecito penale che, in quanto tale, è oggetto della tipizzazione richiesta in funzione del principio di legalità (nullum crimen sine lege) che caratterizza qualsiasi Statodidiritto. Se ci si pone in quest’ottica, la nozione giuridica del delitto ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Cleptocrazia
Donatella della Porta e Alberto Vannucci
Introduzione: cleptocrazia e potere pubblico
Il termine 'cleptocrazia', derivante dall'unione delle parole greche klépto, rubare, e krátos, governo, [...] parte dei decisori pubblici, e quindi un 'uguale accesso' dei cittadini ai benefici derivanti dall'azione dello Stato. In uno Statodidiritto, leggi e regolamenti proteggono infatti i cittadini dall'arbitrio dei governanti, stabilendo in modo chiaro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] non si può esercitare una vera autonomia se non si gode di quella libertà dall’impedimento che è garantita solo dallo Statodidiritto, attraverso i principi di legalità e di imparzialità. Del resto, per quanto riconosca che la libertà civile, come ...
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Maria Chiara Romano
Abstract
Lo scritto si pone l’obiettivo di descrivere l’evoluzione istituzionale degli enti locali, muovendo dall’unificazione nazionale del 1865. Dall’introduzione della Costituzione [...] . Passaggio decisivo per superare l’impasse liberale creato dall’obiettivo preminente di portare a compimento l’edificazione dello Statodidiritto, secondo una prospettiva teorica statalista condizionata anche dagli insegnamenti orlandiani, si ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] ma fallirono in quel conflitto, anch’esso politico, che vide prevalere forze e poteri disinteressati ai destini dello Statodidiritto. Lo stesso Sturzo aveva già annotato nel 1921 che l’intera prospettiva proporzionalistica era avversata quando non ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] dell'uomo, che ne riconosce la difficoltà, ma la pone come un imperativo rivolto al bene dell'individuo e della collettività. Nello Statodidiritto, concetto tipicamente moderno, la violenza nei rapporti sociali viene bandita e resta monopolio dello ...
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Politica e sviluppo in America Latina
Loris Zanatta
Studiando il Sudamerica nel primo decennio del 21° sec., gli storici cercheranno un giorno di rispondere alle domande che già assillano chi lo vive. [...] dirci se hanno ragione coloro che lo ritengono un’epoca di svolta, di compiuta occidentalizzazione segnata dal consolidamento dello Statodidiritto, dall’adeguamento all’economia di mercato e dall’integrazione attiva al sistema internazionale. O ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...