Pacifismo
Giulio Marcon
Gli anni Novanta
A partire dagli anni Novanta, il p. si è dovuto confrontare con uno scenario internazionale profondamente mutato. Finita la guerra fredda, è stata superata - [...] stati prevalentemente combattuti da eserciti privati, bande irregolari, clan e tribù, gruppi etnici e nazionalistici, che hanno generato una prolungata e drammatica pressione sulle comunità: oltre alla perdita di vite, le vaste violazioni dei diritti ...
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Insieme delle dottrine, delle idee e dei movimenti d’opinione che rifiutano la guerra come mezzo per risolvere i contrasti internazionali e che auspicano la pace permanente tra gli Stati.
Le prime associazioni pacifiste nacquero nei paesi anglosassoni all’inizio del 19° sec. per iniziativa di alcuni ... ...
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Insieme delle dottrine, delle idee e dei movimenti d’opinione che rifiutano la guerra come mezzo per risolvere i conflitti internazionali e auspicano la pace permanente fra gli Stati. Le prime associazioni pacifiste nacquero nei Paesi anglosassoni, all’inizio del 19° sec., per iniziativa di sette mennonite ... ...
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Stefano De Luca
Silvia Moretti
Il dramma della guerra e le strade della pace
Per pacifismo si intende l’insieme delle dottrine, delle idee e dei movimenti d’opinione che rifiutano la guerra come mezzo per risolvere i contrasti internazionali e che auspicano la pace permanente tra gli Stati. Nato ... ...
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Bert Klandermans
di Bert Klandermans
Definizione del concetto
Il pacifismo è un movimento sociale che si batte per la realizzazione della pace perpetua e contro l'uso della violenza, in particolare della guerra, quale mezzo di risoluzione dei conflitti politici.
Nei due secoli della sua esistenza ... ...
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Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° secolo, sviluppando idee e movimenti che si sono misurati con gli avvenimenti internazionali, le vicende nazionali ... ...
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Mulford Q. Sibley
di Mulford Q. Sibley
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenno storico. 3. Concetti di pacifismo. 4. Basi comuni. 5. Pacifismo non politico. 6. Pacifismo politico. 7. I punti di forza e di debolezza del pacifismo. a) Critiche. b) Repliche pacifiste. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Nell'accezione ... ...
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Giorgio Del Vecchio
. Nel suo significato teoretico, il pacifismo è quella dottrina che intende dimostrare la possibilità e il dovere di abolire definitivamente la guerra, instaurando una perpetua pace fra tutti i popoli; nel suo significato pratico, è quel movimento dell'opinione pubblica e quell'organizzazione ... ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] di autorità è dunque inclusa l'idea che nell'uomo si realizza l'humanitas quando un principio di natura non empirica lo libera dallo statodi Paris 1936.
Gentile, G., I fondamenti della filosofia del diritto, in Opere, vol. IV, Firenze 1961.
Guénon, R ...
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Sonia Lucarelli
Verrà un giorno in cui la guerra vi parrà altrettanto assurda e impossibile tra Parigi e Londra, tra Pietroburgo e Berlino, tra Vienna e Torino quanto sarebbe impossibile e vi sembrerebbe [...] è vero che già dagli anni Novanta la EU aveva cominciato a introdurre nel dialogo con i paesi ACP la richiesta di tutela didiritti umani, democrazia e statodidiritto come condizione per poter mantenere i vantaggi commerciali, è con l’Accordo ...
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Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] assoluta delle decisioni politiche è venuta meno e si assiste al tentativo di “coinvolgere” le corti, allo scopo di legittimare sul piano dei principi dello Statodidiritto le misure adottate.
I giudici sono quindi chiamati a un difficile compito ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] Copenhagen del giugno 1993. Essi sono:
– il criterio politico: la presenza di istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, lo statodidiritto, i diritti umani, il rispetto delle minoranze e la loro tutela;
– il criterio economico: l’esistenza ...
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Vedi Turchia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Turchia rappresenta una delle realtà più dinamiche dello scenario euro-asiatico, tanto dal punto di vista economico quanto da quello diplomatico. [...] e in particolare il criterio volto ad assicurare la stabilità delle istituzioni, lo statodidiritto, il rispetto dei diritti umani e delle minoranze.
Nel 2005 sono stati avviati i negoziati per l’adesione che vertono sugli aspetti della legislazione ...
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Maurizio Molinari
Stati Uniti
Yes, we can
I primi mesi della presidenza Obama
di Maurizio Molinari
20 gennaio
Oltre 2 milioni di persone assistono sul Mall di Washington alla cerimonia del giuramento [...] strada intrapresa e, parlando nella sede degli Archivi nazionali a fine maggio, spiega il disegno di combattere il terrorismo rispettando lo Statodidiritto nella convinzione che «l’arma più forte dell’America è quella della difesa dei propri valori ...
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Vedi Russia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Federazione Russa è uno stato dalle dimensioni continentali, geograficamente contiguo sia all’Europa, regione con la quale ha intessuto stretti [...] invece a criticare la Federazione Russa, principalmente sul piano della mancata affermazione dello statodidiritto, dell’apertura economica e del pieno rispetto dei diritti umani. A questi si sono aggiunti i membri più recenti della Nato (nonché ...
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Sistema politico
David Easton
Introduzione
L'espressione 'sistema politico' designa l'oggetto di studio dei politologi, quello che si può definire il dominio della scienza politica. Nella sua accezione [...] è il fatto che, se vengono seguite le procedure opportune - spesso definite processi costituzionali, ad esempio nello Statodidiritto -, tali decisioni vengono accettate il più delle volte come vincolanti o autoritative dalla maggioranza dei membri ...
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Poliarchia
Robert A. Dahl
di Robert A. Dahl
Poliarchia
Introduzione
Il termine 'poliarchia' designa i processi e le istituzioni di quel tipo di democrazia rappresentativa su larga scala sviluppatosi [...] che a restare statico o ad abbassarsi, e via dicendo.
5. Statodidiritto. La poliarchia ha maggiori probabilità di svilupparsi e di perdurare in un paese in cui lo Statodidiritto ha una solida base nella tradizione e nella prassi politica, e dove ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...