Uomo politico (Napoli 1905 - Roma 1986); condannato (1931) dal Tribunale speciale a dieci anni di reclusione per la ricostituzione del Partito comunista, riparò (1937) in Francia, dove (1942) fu arrestato [...] la liberazione è stato sottosegretario agli Esteri nel secondo gabinetto Bonomi, in quello di Parri e nel primo di De Gasperi (1944-46), poi ambasciatore in Polonia (1947-48); deputato alla Costituente, senatore didiritto nella prima legislatura ...
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Uomo politico e giurista tedesco (Brema 1914 - Meckenheim, Renania Palatinato, 1992); avvocato, poi prof. didiritto pubblico all'univ. di Colonia (1960-73). Membro dell'Unione cristiano-democratica (CDU), [...] Consiglio d'Europa (1954-55), quindi segretario distato del ministero degli Esteri (1961-66), della Difesa (1966-67) e della Cancelleria (1968-69). Deputato al Bundestag (1972-79), ne è stato presidente dal 1976. Presidente della Repubblica dal 1979 ...
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Tiao, Luc Adolphe. – Uomo politico del Burkina Faso (n. Tenkodogo 1954). Dopo un diploma in giornalismo ottenuto presso l’univ. di Dakar, ha completato la propria formazione con studi didiritto (univ. [...] univ. di Montreal) e scienze politiche e relazioni internazionali (univ. di Parigi). All’inizio degli anni Novanta abbandonò la carriera editoriale per incarichi diplomatici e istituzionali. Ambasciatore in Francia dal 2008, nel 2011 è stato nominato ...
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Uomo politico egiziano e studioso didiritto internazionale (Il Cairo 1922 - ivi 2016), di famiglia cristiana copta, ministro degli Esteri dal 1977 al 1991. Ha condotto le trattative che portarono agli [...] accordi di Camp David fra Egitto e Israele (1979) e ha contribuito alla soluzione di vari conflitti africani. Primo ministro nel 1991, dal 1º gennaio 1992 al dicembre 1996 è stato segretario generale dell'ONU, succedendo a Pérez de Cuellar. ...
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Uomo politico svizzero (Neuchâtel 1899 - ivi 1994). Professore didiritto internazionale privato all'univ. di Neuchâtel nel 1939, consigliere federale dal 1944, e successivamente capo del dipartimento [...] degli Esteri, è stato presidente federale nel 1950, nel 1955 e nel 1960. ...
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Con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata nel tempo. Nell’uso [...] configurazione è la circostanza che qualunque magistrato possa sollevare un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato (Conflitti di attribuzione. Diritto costituzionale) innanzi alla Corte costituzionale.
Nell’ambito della m. rientra a ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] salvezza della civiltà. In nome dei valori nazionali e in difesa del diritto e della civiltà entrarono in guerra anche gli Stati Uniti, idealisticamente convinti di scendere in campo, obbedendo alla missione del 'manifesto destino', per difendere il ...
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PARLAMENTO (XXVI, p. 368)
Leopoldo ELIA
Inchiesta parlamentare. - 1. Le origini di questo istituto, come quelle di molti altri relativi alla struttura e alle funzioni dei p., si trovano nella storia [...] costituzionale dimostra come il potere di inchiesta sia stato considerato come implicitamente contenuto negli altri in C. Mortati, Istituzioni didiritto pubblico, Padova 1960, p. 564 e segg. nonché in P. Virga, Diritto Costituzionale, 5ª ed., ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] abbatterlo". In questo caso è la stessa massima autorità dello stato che riconosce al popolo − distinguendolo espressamente dal diritto costituzionale −il dirittodi compiere una r. quando non trovi più sopportabile, e nemmeno utilmente modificabile ...
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SENATO (XXXI, p. 362)
Renato CERCIELLO
Diritto pubblico italiano (p. 368). - La riforma che la legge 19 gennaio 1939, n. 129, introdusse nell'istituto parlamentare con la soppressiom della Camera dei [...] non elettivi sono a vita. Furono respinte altre proposte per ammettere un maggior numero di senatori didiritto o di nomina del capo dello stato, includendovi le persone che rivestano o abbiano rivestito alte cariche pubbliche estranee alla lotta ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...