Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] membri del partito, al punto (1), ai preesistenti doveri di cultura, scienza, e capacità professionali, è stato aggiunto dal XVII Congresso (2007) quello di «apprendere nozioni didiritto». È stato scritto che, nei rapporti con la Cina, si potrebbe ...
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Diritto dei consumi
Silvio Martuccelli
Il Codice del consumo
Sul finire del primo lustro di questo secolo si è assistito alla consolidazione in un unico corpo normativo di una serie di disposizioni [...] teoria possono essere posti in essere da un qualsiasi soggetto didiritto, ma che, di norma e ‘naturalmente’, sono posti in essere da un imprenditore»; quei contratti, cioè, la cui disciplina «è stata pensata per l’imprenditore, viene posta in essere ...
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Dirittodi informazione e all’informazione
Vincenzo Zeno-Zencovich
Il binomio diritto/informazione assume, e non solo nella lingua italiana, una serie di significati legati solitamente alla preposizione [...] ma in generale conta molto la politica di spesa dello Stato nell’incentivare o meno la creazione delle reti, la loro capacità, la loro diffusione.
In tal modo, il dirittodi informare e il diritto d’informarsi perdono parte della loro caratteristica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] tempo ha ricevuto il suggello dello Stato; ius rappresenta invece un diritto che ha la sua esclusiva fonte di produzione nella volontà del sovrano.
L’enfasi con cui l’autore evocava un primigenio statodi natura per spiegare le origini del commercio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] , 1939, in Id., Il corporativismo come esperienza giuridica, cit., p. 257), postulando, non di meno, la presenza di uno «Stato forte» (W. Cesarini Sforza, Corso didiritto corporativo, 1935, p. 35), fu dunque il modo con cui questo lato della scienza ...
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Diritto alle origini dell'adottato
Geremia Casaburi
Un’ancora recente sentenza della Corte costituzionale (preceduta da un intervento della Corte europea dei diritti dell’uomo) ha rimodulato il diritto [...] .
Ogni residua perplessità è stata però dissolta da un fondamentale arresto delle Sezioni Unite20 che, su ricorso del procuratore generale della Cassazione hanno enunciato ai sensi dell’art. 363 cpv. c.p.c. un principio didiritto, secondo cui, per ...
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Diritto nel mondo virtuale
Mauro Orlandi
Profili del mondo virtuale
È consueta e diffusa la lezione secondo cui saremmo nell’età telematica. Epoca delle tecnologie informatiche, capaci di conformare [...] telematici; d) i beni virtuali, ossia le cose suscettibili di «formare oggetto didiritti» (per stare alla lettera dell’art. 810, c si riferisce in modo da consentire di rilevare se i dati stessi siano stati successivamente modificati, che sia basata ...
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Diritto all’istruzione scolastica e disabilità
Enrico Scoditti
La Corte di cassazione, modificando il precedente orientamento, ha nel 2014 riconosciuto la giurisdizione del giudice ordinario nelle controversie [...] di legittimità è stato modificato da Cass., S.U., 25.11.2014, n. 25011. A seguito della ricognizione delle fonti, sovranazionali e nazionali, anche di ordine costituzionale, le S.U. hanno riconosciuto la natura didiritto fondamentale del diritto ...
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DI LANDO, Giovanni (Iohannes de Lando, Iohannes de Laudo)
Andrea Romano
Nacque a Capua nella seconda metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una nobile famiglia, che annoverava tra i suoi membri vari alti [...] dal Grammatico, una breve quaestio (sulla quarta nel diritto longobardo) dal De Marinis, mentre Luca da Penne, nel commento ai Tres libri Codicis, ne ricorda consilia e responsa.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Napoli, ms. Arm. 1. C. 12: P. Vincenti ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] il vero dal falso (1836); Consultazioni forensi (1836-37); Istituzioni di civile filosofia ossia di giurisprudenza teorica (2 voll., 1839); Della vita degli stati (1854); Diritto naturale politico (1845); La scienza delle costituzioni (1847). ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...