RAPPRESENTANZA politica (XXVIII, p. 842)
Ferruccio PERGOLESI
La letteratura dottrinale sulla rappresentanza politica (o "rappresentazione", secondo la terminologia da taluno ritenuta tecnicamente più [...] impostazione dogmatica del problema della rappresentanza politica, in Stato e diritto, 1942; C. Mortati, La costituzione in senso materiale, Milano 1940; id., La Constituente, Roma 1945; G. Mosca, Elementi di scienza politica, 3ª ed. Bari 1939; V. E ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] del s. e della funzione mediatrice dello Stato.
Il movimento sindacale in Italia
Le origini. obbligatorio, con poteri pubblici, facoltà contrattuali, senza dirittodi sciopero né di rappresentanza operaia, con dirigenti nominati dall’alto. Nel ...
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Nel diritto moderno, istituto di democrazia diretta, usato per la prima volta in Francia nel 1851, con cui il popolo è chiamato ad approvare o a disapprovare un fatto, un avvenimento, riguardante la struttura [...] ristretto, p. è la manifestazione di volontà diretta alla creazione dell’ordinamento giuridico, mentre, una volta che questo sia stato instaurato, la volontà popolare si manifesta con l’esercizio del dirittodi voto nelle elezioni o nel referendum ...
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Aspettativa, formulata in condizioni di incertezza, di un comportamento favorevole messo in atto da individui, gruppi, istituzioni sociali o sistemi.
Diritto
F. parlamentare
Il rapporto fiduciario tra [...] della f. del Parlamento, è un elemento caratteristico della forma di governo parlamentare (Forme diStato e forme di governo). In linea di massima, i sistemi di tipo presidenziale (in particolare, quello statunitense) non prevedono questa forma ...
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Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] frequentemente, a un atto di parte – di effetti lesivi dei suoi diritti o interessi.
Procedura civile
L’ o. di terzo è l’impugnazione , orientato all’attuazione coattiva da parte dello Stato delle obbligazioni civili rimaste inadempiute, non ha ...
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Il governo esercitato da un principe; il territorio soggetto alla giurisdizione di un principe o di un sovrano assoluto.
Il p. dell’antica Roma
Con riferimento all’esperienza giuridico-politica di Roma [...] dei loro vassalli e castellani, perdendo così parte dei dirittidi banno a favore della minore aristocrazia dei castellani e dei Savoia, Firenze, lo Stato pontificio e il Regno di Napoli. Si designano come p. però anche quegli Stati, come Venezia e ...
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Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, di una linea di condotta da seguire, degli obiettivi a cui si mira e dei mezzi con cui si intende raggiungerli.
Economia
Nella [...] della paternità del p. (cosiddetto diritto morale), sia dei diritti patrimoniali di sfruttamento dello stesso. Questi ultimi durano però mira a rappresentare non dei fatti, ma un succedersi distati d’animo: in tal caso l’autore offre all’ascoltatore, ...
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Storia
Unione diStati caratterizzata dall’attribuzione della personalità giuridica internazionale all’unione e dal riconoscimento ai singoli Stati federati dei poteri esecutivo, legislativo e giudiziario [...] (lat. foederati) gli Stati alleati di Roma che avevano stipulato un patto (foedus) di amicizia e mutua assistenza. I primi furono i Latini, che rispetto agli altri avevano una posizione di privilegio, fruendo del dirittodi connubio e commercio con ...
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Nel diritto pubblico romano, la più antica fra le magistrature minori, attestata dal 5° sec. a.C.: con l’introduzione del consolato, ciascuno dei 2 consoli ebbe come ausiliare un quaestor, in origine di [...] contro i debitori dello Stato. Per le spese i q. provvedevano di loro arbitrio solo a quelle di ordinaria amministrazione, restando per compilarono il Corpus giustinianeo.
Nel diritto pubblico, autorità provinciale di pubblica sicurezza alla quale è ...
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Pensatore politico (Grenoble 1709 - Parigi 1785), fratello di E. de Condillac. Individuò nella proprietà privata l'origine di tutti i mali della società e ne propose l'abolizione, teorizzando uno Stato [...] nel seminario di Saint-Sulpice a Parigi; suddiacono, entrò nella cerchia del card. P. de Tencin, segretario distato agli Affari poi fu fatto nella Costituzione del 1791. Sostenne il diritto all'insurrezione contro la tirannide come dovere morale del ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...