Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] Al pari del sonno, del resto, l'abitudine ci conduce in prossimità dello statodinatura. Proprio così, però, nell'istante medesimo in cui ci procura l'appagante sicurezza di una sensazione durevole e monotona, l'abitudine si insinua per Proust nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo schema fondamentale del giusnaturalismo seicentesco è costituito da una fondazione del [...] Lo schema fondamentale della teoria giusnaturalistica prevede, a partire da un modello dinatura umana proposto sotto forma di descrizione di uno statodinatura, di proporre la teoria di uno Stato che, sorto da un patto o da un contratto, garantisca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da Lessing a Verri, da Muratori a Voltaire, la riflessione letteraria diventa militante [...] Rousseau, lo scrittore filosofo assume il volto dell’uomo schietto e intransigente mentre esalta uno statodinatura incorrotto tra l’ Emilio e la Nuova Eloisa (sono 70 le edizioni del suo romanzo epistolare), e denuncia i vincoli della vita sociale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La sessualita a Roma
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parità quasi raggiunta e una grande libertà: le donne romane, [...] la quale tutti i popoli, in tutti i tempi, devono passare attraverso degli stadi di sviluppo: il primo, che definisce "afroditismo" o "eterismo" è lo statodinatura, in cui gli uomini sottomettono le donne grazie alla superiore forza fisica. Da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La debolezza del potere esecutivo che caratterizza sia la fase di Termidoro che il [...] dei redattori della Carta – “è nell’ordine sociale”, mentre “quello in cui governano i non proprietari è nello statodinatura”. L’Assemblea unica, che ricorda le fasi più drammatiche della rivoluzione, è sostituita da un Consiglio dei Cinquecento e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pacifismo, come idea e atteggiamenti, e come movimento, è essenzialmente connotato [...] reciprocamente ingiustizia già solo per il fatto di essere l’uno vicino all’altro nel loro statodinatura (ossia nell’indipendenza da leggi esterne); e ciascuno di essi può e deve esigere dall’altro di entrare con lui in una costituzione simile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia della medicina ippocratica
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina ippocratica si distingue dalle [...] terapeutico si fonda, non ha senso se non inquadrato in un sistema logico, il cui fine è quello di ottenere una modificazione dello statodinatura. Pertanto, la techne medica ha come oggetto la rilevazione dei dati sensibili che il corpo del malato ...
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Ferguson, Adam
Filosofo e storico scozzese (Logierait, Perthshire, 1723 - St. Andrews, Fifeshire, 1816). Fu uno dei principali protagonisti dell’Illuminismo scozzese. Dopo aver studiato nelle università [...] F. rivolge varie critiche. Anzitutto è impossibile ipostatizzare, come fanno tutti i giusnaturalisti, uno stato presociale come lo statodinatura, perché l’uomo, a differenza dell’animale, è caratterizzato dal progresso, che si compie attraverso ...
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Bentham, Jeremy
Filosofo, giurista ed economista inglese (Londra 1748 - ivi 1832).
L’impegno civile e politico
Dopo aver studiato nel Collegio di Westminster, entrò nel Queen’s College di Oxford (1763) [...] (per es., del bambino dagli adulti) e sottoposti tutti a un governo e alle leggi. Nello statodinatura non vige la più perfetta libertà, ma la più perfetta anarchia; in esso non c’è sicurezza, né diritto, vige invece la legge del più forte ...
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Tanto i filosofi quanto gli storici dell’antichità vedono nella g. un elemento ineliminabile della vita umana, se non addirittura un fattore la cui assenza sarebbe più dannosa che vantaggiosa. In Eraclito [...] conseguentemente, diventa soltanto la condizione all’esterno degli Stati, che continuano a vivere in uno statodinatura. Rousseau applicherà il concetto hobbesiano di g. non più allo statodinatura, ma alla società civile, giudicata il luogo della ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...