Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] denotativo proprio del nome comune, incamerando tuttavia altri tratti dinatura connotativa, legati alla storia del nome e alle figure fà l’italiano. Deonimici italiani nell’inglese di Canada e Stati Uniti8.2 Francesco Crifò, Qualche zannata sui ...
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Per Bice Mortara Garavellia cura di Carla Morello«Quaderni», Volume 42Accademia delle Scienze di Torino (2024) L’ uscita del n. 42 dei «Quaderni» dell’Accademia delle Scienze di Torino, che raccoglie le [...] di basso stato». Il terzo saggio Bice Mortara Garavelli letta da un sociolinguista di Gaetano Berruto, analizzando la produzione scientifica di grado di creare vari effetti comunicativi pragmatici. Alla punteggiatura, nella sua vera natura testuale, ...
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Filippo D'AngeloLe città e i giorniNottetempo, Milano, 2024 Il dibattito intorno alle generazioni ha portato al fiorire di svariate etichette linguistiche (tra le tante, l’ormai celeberrimo boomer), il [...] ed eterotrofa («Milano deve seguire la sua natura, allargare la propria circonferenza, diventare una città di quindici milioni di abitanti piena di macchine, di merci, di lavoratori, di puttane, di sottoproletari! Altro che navigli!») o i crudeli ...
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Un libro nuovoChi sull’ultimo scorcio del Duecento ebbe tra le mani quel libro fu preso da grande stupore. Incipit vita nova: non poteva esserci titolo più appropriato. La novità affermata nel titolo e [...] e della stesura del libro.L’abilità di Dante è stata non solo quella di selezionare i testi più consoni alla teleologia il parlare di sé ha una sua ragione e una necessità per cui “pare licito”.Lo sdoppiamento dell’io e la natura onnisciente del ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] e la gestione del territorio è stata lasciata alla mercé di poche famiglie di industriali: i Marzotto, i Rossi, che della nostra natura completamente ottenebrata e ingannata di giovani non ancora ventenni... (trad. di Magda Olivetti, Milano ...
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Femm vedè sodament, senza smorbià,che ’l nost lenguagg el dis tutt quell che ’l voeur;che l’è bon da mett s’cess e che ’l sa andàpar la stræda pù curta a trovà el coeur.Domenico Balestrieri Domenico Balestrieri [...] lodigiano del canto II di Francesco De Lemene (1634-1704). Anche in quel caso il poeta cercò – è stato osservato –, più che , milanese e professore di retorica alle scuole della città, attaccò Milano, il suo dialetto, per natura ridicolo credeva, e ...
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Nel suo saggio Storia culturale della canzone italiana (Il Saggiatore, 2019), Jacopo Tomatis, musicologo e docente di etnomusicologia dell’Università di Torino, pone degli interrogativi alla portata di [...] alla finestra / Mi parla dell’estate, si lamenta, ma che fatica / sono sempre stata una tipa maldestra / Lagonegro, nei boschi a caccia di adrenalina». Un quadro di provincia, dove la natura è irta e vitale, con la signora che osserva la strada e ti ...
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[…] infin che ’l mar fu sovra noi richiuso (Inf. XXVI 142) Il viaggio per mare ha connotazioni molto speciali nella rappresentazione culturale antica, e in quella greca in particolare: è un incontro ravvicinato [...] e documenti, II, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1997, pp. 215-230.Georgoudi, F., La mer, la mort et le discours des épigrammes funéraires, in «Annali dell’Istituto Orientale di Napoli (archeologia)», n. 10, 1988, pp. 53-61.Nocita ...
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È noto che la libertà di espressione – o libertà di manifestazione del pensiero – sia una delle fondamenta sul quale è sorto lo Stato liberale. È nata come libertà da, poiché lo Stato non avrebbe potuto [...] di regole dinatura (solo originariamente) privatistica, che consentono alle piattaforme di esercitare poteri (adesso) dinatura pubblicistica (o parapubblicistica), imponendo quella che da alcuni studiosi è stata vista come una nuova forma di ...
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Lo storico d’arte bolognese Francesco Arcangeli, detto Momi (Bologna, 1915-1974), allievo di Roberto Longhi con cui si laurea nel 1937, ha messo a punto uno stile critico allo stesso tempo rigoroso e “anarchico” [...] ricordato che la prima passione di Arcangeli è stata la letteratura, come testimoniano le poesie di Polvere nel tempo (1943) e : 77), con l’obiettivo di dimostrare che le nature morte e i paesaggi appenninici di Grizzana si configurano non come fuga ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...
natura, stato di
Primo elemento del modello concettuale giusnaturalistico (➔ giusnaturalismo): è la condizione antecedente la fondazione delle grandi istituzioni giuridico-politiche e la codificazione di un sistema di leggi scritte e coattive;...
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni,...